In Iran è stato inaugurato il più grande agrifood export terminal del Paese. Il terminal si trova sul Mar Caspio, nella provincia di Mazandaran, da cui proviene circa l’11% dell’intera produzione iraniana e che, con 150.000 ettari di frutteti, è la principale area di produzione di prodotti orticoli della nazione.
Situato nella città di Jouybar, il terminal si estende su 31 ettari, ha richiesto un investimento di circa 171 milioni di dollari ed è appena stato inaugurato il primo “step”. Il terminal è dedicato all’esportazione ci vari prodotti legati a diversi settori dedicati alla selezione e all’imballaggio della frutta, alla surgelazione e allo stoccaggio della merce.
L’agrifood export terminal ospita 57 celle frigorifere con una capacità di surgelazione di 80 tonnellate di prodotti al giorno. Vi si possono confezionare fino a 274.000 tonnellate di prodotti agricoli e conservare 90.000 tonnellate di prodotti a temperatura controllata.
Uno degli obiettivi del nuovo terminal è sviluppare l’export. La sua posizione strategica sul Mar Caspio permetterà di incrementare le spedizioni verso la Russia e i paesi CSI (Comunità degli Stati indipendenti: Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Kazakistan, Kirghizistan, Moldavia, Tagikistan, Uzbekistan oltre alla stessa Russia).
Nella provincia di Mazandaran si coltivano 72 tipi di prodotti agricoli, con rese annuali che arrivano a quasi 7 milioni di tonnellate. L’anno scorso, dalla provincia si sono esportate 169.000 tonnellate di agrumi (+139% rispetto all’anno precedente) e 104.000 di kiwi (+15%). Russia, Iraq, India, Oman, Qatar, Afghanistan e i paesi che si affacciano sul Mar Caspio sono state le principali destinazioni.
(fonte: Fructidor)