L’accordo tra l’azienda ortofrutticola Rivoira G. SpA e ISA SpA è cosa fatta (leggi news). La firma è stata apposta ieri presso il ministero delle Politiche agricole. Stretta di mano dunque tra Michelangelo Rivoira e il viceministro Andrea Olivero che prelude a un investimento di 18 milioni di euro, la metà dei quali finanziati dall’Istituto Sviluppo Agroalimentari – l’ISA appunto – che fa capo al Mipaaf e che si occupa di sostenere il settore agroindustriale attraverso operazioni finanziarie.
In questo modo la Rivoira, azienda di riferimento per il settore delle mele in Italia, fa un balzo in avanti in crescita e sviluppo. L’impianto di Verzuolo infatti diventerà il più tecnologico esistente sul mercato e porterà la capacità produttiva dello stabilimento dalle attuali 50 mila alle future 70 mila tonnellate di mele. Il taglio del nastro è previsto per agosto 2016.
“Trovo che sia un esempio ben riuscito di partnership tra pubblico e privato – spiega il titolare Michelangelo Rivoira )nella foto al centro) – dal momento che l’ISA entra nel consiglio di amministrazione della società con un capitale simbolico che, tuttavia ci consente di aver accesso a un mutuo agevolato con cinque anni di pre-ammortamento. Le nostre strade saranno intrecciate per i prossimi 15 anni, fino alla durata del mutuo”.
Altrettanto soddisfatto si è detto il Viceministro Andrea Olivero (nella foto a sinistra): “L’investimento di ISA nell’azienda Rivoira è la dimostrazione della capacità di mettere a sistema azioni coerenti e di ampio respiro finalizzate a sostenere la competizione e a confermare il primato dei nostri prodotti. Come Ministero, attraverso ISA – continua Olivero – mettiamo in campo misure in favore della logistica e della qualità delle produzioni, che sono la chiave di volta perché aziende all’avanguardia possano continuare a crescere e svilupparsi, a tutto vantaggio del comparto e della capacità industriale del Paese".
In effetti Rivoira non è un’azienda qualunque: nel biennio 2013-2014 ha realizzato un fatturato di oltre 40 milioni di euro, con una crescita del 30 per cento nell’ultimo quinquennio. Più dell’80 per cento del suo business parla straniero con 65 paesi interessati con in cima alla lista il Nord Africa, l’Arabia Saudita e gli Emirati Arabi. Inoltre vanta la commercializzazione in esclusiva in Europa, Medio-Oriente e India di una delle loro mele di punta, l’Ambrosia. Con il nuovo piano di sviluppo, il fatturato previsto per il 2017-2019 dovrebbe aggirarsi intorno ai 60 milioni di euro. Ricavi che cresceranno anche grazie ai risparmi che seguiranno al nuovo impianto: il futuro stabilimento di Verzuolo infatti sarà dotato di un magazzino automatizzato e tre sale di lavorazione sovrapposte che consentiranno, tramite laser e robot guidati, di eliminare i trasporti interni, con un risparmio pari al 15 per cento.
“La storia di Rivoira e di questo accordo – sottolinea Enrico Corali, Amministratore delegato unico di ISA – spiegano come l’Istituto punti a una duplice scommessa: da un lato una maggiore efficienza di impresa, con conseguente riduzione di costi; dall’altro un rafforzamento dei mercati di sbocco, accompagnato da un’attenta tracciabilità del prodotto. Nel caso di Rivoira – continua Corali – diamo un sostegno concreto ad un importante settore dell’agricoltura italiana che avrà come effetto anche la riconversione delle colture di kiwi, colpite dalla batteriosi, con un prodotto innovativo come la mela Ambrosia; inoltre questa particolare produzione ha il suo mercato di riferimento all’estero, in linea quindi con gli obiettivi di crescita dell’export che il Ministro Martina ha indicato".
Concetto, quest’ultimo, ribadito anche dal Capo di Dipartimento Luca Bianchi: “Si tratta di un’operazione di mercato volta a supportare una piccola e media impresa nel settore dell’internazionalizzazione. Una singola azione che rappresenta un pezzo di una strategia più ampia che prevede 2 miliardi di euro di investimento da parte di ISA per il prossimo triennio".
Francesca Ciancio
