INGROSSO, DI PISA: CRESCE IL DETTAGLIO TRADIZIONALE, AUMENTO CARBURANTI INSOSTENIBILE

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di Mirko Aldinucci

Luci e ombre dell’ingrosso ortofrutticolo, che nonostante le molteplici difficoltà “macina” riconoscimenti e guarda avanti con fiducia: Valentino Di Pisa, che con la sua FedagroMercati gioca un ruolo di primissimo piano nella crescita e modernizzazione del sistema, ha fatto il punto con Corriere Ortofrutticolo in occasione della recente edizione di Fruit Attraction.

“Tra le note positive legate alla nostra attività – spiega – abbiamo notato una crescita del dettaglio tradizionale, protagonista di una ulteriore specializzazione soprattuto nelle grandi città, dove si dimostra canale vivace, attento, propositivo”.

Ma qual è il trend tra i padiglioni dei Centri agroalimentari? “I dati per le aziende grossiste non sono negativi: cresce il valore economico, ma di contro, purtroppo, c’è stato un aumento esponenziale, oserei dire imbarazzante, dei costi con cui ci dobbiamo misurare: dall’energia alle materia prime ai trasporti. Incide soprattutto la corsa al rialzo dei carburanti, ingiustificata e per certi versi speculativa, che toglie certezze circa gli oneri logistici e influenza i contratti stipulati con i fornitori, continuamente rivisti al rialzo”.

Il peso specifico dei Mercati però, e qui si torna agli aspetti positivi, sta lievitando: “E’ cresciuto nei difficili mesi della pandemia, quando tutti hanno colto l’importanza del nostro lavoro- puntualizza Di Pisa – e pure le istituzioni hanno compreso la valenza del ruolo: questo governo ha dato e sta dando giusta attenzione al sistema Mercati, si veda l’inserimento delle strutture mercatali tra i beneficiari del PNRR, grazie al lavoro di Italmercati con cui abbiamo una stretta sinergia”.

Il presidente di Fedagro definisce poi“molto significativo” il recente evento di Bruxelles raccontato dalla nostra testata: “l’onorevole De Meo, con la sua iniziativa, è tra coloro che hanno dimostrato con i fatti di considerarci soggetti strategici della filiera agroalimentare. Questo significa, anche, una assunzione di responsabilità da parte nostra: dovremo essere bravi e mettere a sistema progetti con la produzione”. “Bisogna avere fiducia nel futuro – chiosa Di Pisa – sono momenti difficili ma facendo fronte comune potremo trovare soluzioni ai problemi e crescere”.

Infine una battuta sull’annosa questione degli orari di apertura dei Mercati: “Un tema che ho considerato fondamentale fin dal mio insediamento al vertice della federazione. Ma ci vorrà tempo, svoltare non è semplice. Ci stiamo lavorando sodo, insieme a Italmercati: la rimodulazione verso il diurno, nelle piattaforme dove già non si lavora di giorno, è tra i prossimi obiettivi da raggiungere”.

m.aldinucci@corriere.ducawebdesign.it

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