Nello stato indiano settentrionale dell’Himachal Pradesh si coltivano mele, che rappresentano l’83,14% della produzione totale di frutta dello Stato.

Quest’anno le condizioni meteorologiche primaverili, con il caldo eccessivo e la conseguente mancanza di precipitazioni, ne hanno compromesso la produzione.

Alcuni operatori del settore stimano che il 30% o più del raccolto sia già andato perduto.

In primavera, l’India è stata colpita da un’ondata di gran caldo. Nello Stato dell’Himachal Pradesh, nel nord del Paese, sono stati 21 i giorni di canicola a marzo e aprile e 4 a maggio. Il caldo eccessivo di marzo ha provocato la fioritura prematura dei fiori, poi caduti per via della siccità. A ciò ha fatto seguito una grandinata. Tutti questi eventi meteorologici hanno inciso pesantemente sullo sviluppo dei frutti.

Alcuni professionisti stimano che il 30% o più del raccolto sia già andato perduto, altri ritengono che la situazione sia destinata a peggiorare a causa della mancanza di precipitazioni. Circa il 90% del raccolto di mele è alimentato solo dalle piogge e non dall’irrigazione. Nello stato dell’Himachal Pradesh, le precipitazioni sono state molto scarse nei mesi di marzo (-95%) e aprile (-90%), poi sono arrivate le piogge, rimaste tuttavia al di sotto del normale, con un -23% a maggio e un -37% a giugno.

Nell’Himachal Pradesh, si prevede di iniziare la raccolta il 15 luglio. La mela si coltiva a un’altitudine compresa tra i 3.000 e i 10.000 piedi (914 e 3.048 metri) e la produzione arriva a 5-6 lakh tonnellate (500.000-600.000 tonnellate) all’anno. L’Himachal Pradesh è il secondo stato per la produzione di mele in India dopo il Jammu & Kashmir, dove se ne producono circa 18-19 lakh tonnellate (1.800.000-1.900.000 tonnellate) all’anno. In India, si produzono complessivamente circa 23-25 lakh tonnellate di mele (2.300.000-2.500.000 tonnellate) all’anno.