INCHIESTA DEL CORRIERE, SALE L’ATTESA PER IL MACFRUT: PIÙ LUCI CHE OMBRE

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Seconda puntata dell’inchiesta del Corriere Ortofrutticolo, che ha chiesto agli operatori del settore le attese per il Macfrut di Cesena (26-28 settembre) e le previsioni per le campagne dei prossimi mesi. Riportiamo la seconda parte del sunto dell’inchiesta che è inserita nell’ultimo numero di settembre del Corriere Ortofrutticolo, in distribuzione in questi giorni.

Per quanto rigurda il comparto delle mele altoatesine, Vip e Vog si presenteranno insieme puntando sul tema dell’innovazione varietale in Alto Adige. “Non a caso, lo stand ospiterà anche alcuni responsabili del Centro di sperimentazione agraria e forestale di Laimburg, che grazie alla loro lunga esperienza nel campo potranno fornire utili approfondimenti ai visitatori”, spiega Gerhard Dichgans (nella foto a lato) del Vog. “Il nostro stand ripercorrerà 60 anni di ricerca e introduzione di nuove varietà in Alto Adige, vero fiore all’occhiello della melicoltura nella nostra regione. Sarà un’occasione per tracciare un bilancio di quanto fatto in questo campo e per avanzare previsioni su cosa ci si dovrà aspettare dal settore mele nei prossimi anni”.

“Il fatto che Macfrut, principale rassegna della filiera ortofrutticola in Italia, anno dopo anno stia dedicando una crescente attenzione ai Paesi del bacino del Mediterraneo, compreso il Nord Africa per noi è sicuramente un incentivo a partecipare, considerando che questi mercati stanno diventando un target commerciale molto importante per le nostre attività”, prosegue Dichgans.

A Cesena arriveranno anche i vertici di Melinda, ma solo in veste di visitatori: “Confidiamo che Macfrut, come sempre, ci offra una preziosa occasione per incontrare facilmente i nostri clienti ed i nostri fornitori – sia attivi che potenziali -, così come altri produttori di frutta ed in generale molti dei più importanti operatori a vario titolo del nostro settore”, dice il direttore del consorzio trentino, Luca Granata (nella foto a fianco), cauto ma piuttosto ottimista per l’immediato futuro: “Sulla base dell’attuale situazione di mercato e dei dati previsionali disponibili ad oggi riteniamo che sia ragionevole attendersi una situazione generale di segno moderatamente positivo”.

Niente stand ma sicura presenza a Cesena anche per la Trentina: “Non abbiamo particolare bisogno di essere presenti come espositori, ma riconosciamo la validità della manifestazione”, afferma il direttore generale Simone Pilati. “La collocazione del Macfrut all’inizio della campagna ci permette di trarre vantaggio dagli incontri con i fornitori abituali, oltre alla possibilità di assistere ai convegni che forniscono sempre interessanti spunti di riflessione. La buona partenza del mercato delle mele dovuta alla carenza di mele in Europa ci proietta verso una stagione positiva. Questo deve essere da lancio per procedere spediti verso una strategia commerciale di penetrazione verso mercati sempre più importanti nel bacino Mediterraneo”.

Ingresso da visitatore anche per Besana: “Quest’anno purtroppo non parteciperemo come espositori”, dice Renato de Goyzueta, marketing manager. “La concomitanza con il Sial, dove saremo presenti con un nostro stand, ci ha obbligato ad una scelta”. E una delegazione di rappresentati della Sant’Orsola, preannuncia Sara Bellini del marketing, parteciperà anche quest’anno, in qualità di visitatori, alla fiera, definita la più importante per il settore ortofrutticolo organizzata in Italia: “la stagione produttiva dei piccoli frutti, ancora in pieno fermento nelle date della fiera, non ci permette di presidiare l’iniziativa con uno stand istituzionale”, precisa Bellini.

Passando ai macchinari non mancherà la Unitec, fiduciosa sull’esito della rassegna: “Ci aspettiamo di trovare un maggiore interesse rispetto al passato verso le nostre teconologie che portano riduzione dei costi e miglioramento dei ricavi alle centrali ortofrutticole del nostro paese in particolare per i sistemi di selezione della qualità esterna ed interna e per i nuovi sistemi per la rilevazione della maturazione e durezza dei frutti”, dice Angelo Benedetti (nella foto a fianco).

Dall’Alto Adige arriverà una folta rappresentanza del gruppo Longobardi, a Cesena con i marchi Longobardi e Sammo. “Ai clienti e ai potenziali acquirenti – dice Robert Longobardi – presenteremo i nostri prodotti e le molteplici innovazioni tecnologiche contenute in essi. In tanti colgono l’occasione per informarsi sui nostri nuovi prodotti”.

Enrico Turoni conferma che la Tr parteciperà alla fiera romagnola con uno stand: “Ci aspettiamo una buona edizione, pensiamo che gli operatori hanno capito che con il corretto utilizzo delle tecnologie si possa avere un risparmio dei costi ed un miglioramento della qualità. Attendiamo un buon afflusso di delegazione estere, visto anche lo sforzo in questo senso degli organizzatori”.

E le aspettative economiche e commerciali per i prossimi mesi? “Abbastanza positive, sicuramente di un mantenimento delle posizioni, nella speranza di un maggior fermento nel 2013”. Macfrut potrà contare anche sulla presenza di uno stand Frigoveneta, che spera di stabilire nuovi contatti in questa fase di sostanziale stallo. Anche il biologico dirà la sua a Cesena: “Parteciperemo al Macfrut con uno stand come co-espositori”, spiega Elisabetta Amaini, responsabile marketing di Brio. “Essendo soci di Alcenero e dovendo lanciare, in occasione della fiera, un progetto nuovo, avremo lo stand in comune. Riteniamo che sia una fiera del settore ortofrutticolo a cui molti buyers, soprattutto nazionali, parteciperanno e ci aspettiamo che possa essere un’occasione di incontro con nuove realtà commerciali, ma soprattutto che si possa avere una visione più oggettiva, attraverso colloqui e confronti con altre realtà, sulla situazione del mercato odierno”.

Il Consorzio Bestack parteciperà anche quest’anno con un proprio stand. “Macfrut – spiega Claudio Dall’Agata (nella foto a lato) – è il naturale punto di incontro degli operatori del settore ortofrutticolo, il luogo nel quale presentare le novità e tramutarle in opportunità. Partecipiamo per presentare le nostre recenti attività a supporto del settore ortofrutticolo. Le confezioni stanno assumendo sempre più ruoli strategici per lo sviluppo di politiche di segmentazione e pertanto occorre innovarli in termini di contenuto da aggiungere al prodotto che contengono. Stiamo sviluppando progetti innovativi legati all’igiene delle confezioni, alla stampa multicolor e alla sostenibilità ambientale”.

“Ci saremo anche noi – esordisce Roberto Zanichelli, marketing manager Ilpa Srl-divisione Ilip – con uno stand progettato per sottolineare il nostro nuovo assetto strategico e una comunicazione basata sul claim “50 anni di passione per il packaging”. Oltre a presentare i nostri prodotti, a Macfrut racconteremo il mezzo secolo anni di attività orientata alla creazione di valore per il prodotto alimentare attraverso l’innovazione del packaging e alla sostenibilità ambientale”.

Non sarà nel quartiere fieristico cesenate, invece, Aweta: “Nell’anno in cui c’è Interpoma a Bolzano – spiega Daniele Lolli – non partecipiamo al Macfrut. Le aspettative per i prossimi mesi? La fine del 2012 sarà buona. E per il 2013 siamo molto ottimisti”.

A Cesena in veste di visitatori i vertici di Univeg trade Italy che definiscono discrete le aspettative per i prossimi mesi: “La carenza generale di produzione ed in particolar modo delle pere – asserisce Roldano Calzolari – porterà ad avere prezzi medio alti per quasi tutti i prodotti, fatto che non dovrebbe creare scompensi, a livello di consumo, tra un prodotto e l’altro; siamo abbastanza ottimisti per i prossimi mesi”.

A distanza di anni dall’ultima presenza a Cesena, la Federazione dei dettaglianti dell’alimentazione tornerà al Macfrut in veste di espositrice con uno stand che, oltre a fungere da vetrina per il dettaglio tradizionale in senso stretto, ospiterà anche i tre grandi gruppi che fanno riferimento alla federazione: Crai, Sigma e Sisa, si alterneranno da protagonisti durante i tre giorni della rassegna romagnola. “Un’occasione di confronto e di stimolo”, la definisce il presidente Dino Abbascià (nella foto a lato). “Cercheremo di individuare nuovi potenziali canali di sviluppo in questa difficile fase in cui bisogna, prima di tutto, tenere le posizioni”.

Anche il Gruppo IV gamma di AIIPA parteciperà alla fiera con uno stand. “Ci aspettiamo – dice Domenico Stirparo, responsabile del Gruppo – che il Macfrut 2012 contribuisca a valorizzare ulteriormente la filiera e i prodotti di IV gamma. Non tutti sanno che la IV gamma nazionale è per la quasi totalità ottenuta da materia prima italiana. Per questo motivo, nelle giornate del 27 e 28 settembre lo stand di AIIPA IV gamma sarà un salotto aperto ai visitatori che potranno chiedere informazioni e chiarimenti sul settore e sulla realtà associativa direttamente agli esperti tecnici ed ai responsabili dell’Associazione”.

Sab Ortofrutta sarà ospitata in uno stand collettivo dell’associazione di categoria AIIPA a caccia di potenziali clienti e pubbliche relazioni. Non buone, a detta di Carlo Mazzoleni, le prospettive: “Prevediamo una flessione dei consumi e un’attenzione sempre maggiore a prezzi e promozioni”.
 Infine Elisa Monticelli di Sipo Srl si attende dalla tre giorni cesenate “nuovi contatti e il consolidamento dei rapporti già esistenti”. E per il futuro le idee sono chiare: si punta all’estero. “Vogliamo sviluppare l’export per valorizzare il prodotto italiano mantenendo le quote esistenti in Italia, dove il mercato è ostico”.

Mirko Aldinucci

mirko.aldinucci@corriere.ducawebdesign.it

 

Leggi qui la prima puntata dell’inchiesta del Corriere Ortofrutticolo

 

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