In Brasile si sta affrontando il peggior raccolto di arance degli ultimi 30 anni a causa di condizioni climatiche estreme e di focolai di Huanglongbing (HLB), nota anche come malattia del “greening” degli agrumi. La stagione attuale è stata gravemente colpita da una combinazione di grave siccità e alte temperature, come riportano i media latinoamericani.
Il Brasile sta attraversando infatti la siccità più intensa registrata dal 1950, con i livelli d’acqua nel bacino amazzonico che raggiungono minimi storici, secondo i dati del Centro Nacional de Monitoramento e Alerta Temprana de Desastres Naturais (CEMADEN). Questa siccità colpisce 5 milioni di chilometri quadrati, pari al 58% del territorio brasiliano, e più di un terzo del Paese sta subendo condizioni estreme.
Il consueto periodo delle piogge da agosto a ottobre non si è verificato, aggravando la perdita di umidità del suolo e diminuendo i livelli di fiumi, laghi e falde acquifere. Anche con il ritorno delle piogge alla fine di ottobre, la qualità del raccolto di arance rimane inferiore alle aspettative.
Il basso livello dei fiumi ha complicato la navigazione fluviale, influenzato la produzione di energia idroelettrica e favorito la diffusione di parassiti. Durante il 2023, le regioni produttrici chiave, São Paulo e Minas Gerais, hanno sopportato 11 giorni consecutivi con temperature superiori a 35 gradi. Inoltre, il diffondersi dell’HLB ha devastato la produzione in queste aree.
A Casa Branca, São Paulo, oltre l’80% degli alberi di arancio è infetto dalla malattia del “greening”, causando una riduzione del 30% delle rese per ettaro. Le proiezioni del settore indicano che la produzione del raccolto 2024/25 sarà di 232,38 milioni di casse (40,8 kg ciascuna), rappresentando un calo del 24% rispetto all’anno precedente e la produzione più bassa dal 1988/89.
La diminuzione dell’offerta ha fatto aumentare il prezzo delle arance in Brasile da 45 reais (7,74 dollari USA) a cassa nel 2023 a 80 reais (13,76 dollari USA) nel 2024, un incremento del 78%.
Il Brasile, che fornisce oltre il 70% del mercato mondiale di succo d’arancia, ha ridotto la sua offerta, facendo impennare i prezzi internazionali. Dall’inizio del 2024, il prezzo del succo d’arancia è aumentato di oltre il 50%, e i future hanno raggiunto i 4,92 dollari USA a libbra a settembre, quasi tre volte di più di due anni fa.
La British Fruit Juice Association segnala la minore disponibilità di succo d’arancia in oltre 50 anni. I paesi che dipendono dal succo brasiliano potrebbero ricorrere ad altri esportatori, come il Sudafrica. Tuttavia, stabilire nuove catene di approvvigionamento richiederà tempo, lasciando il mercato globale in una situazione instabile nel breve termine.