IMBALLAGGI, RAGO: “PER LE INSALATE IN BUSTA NON ESISTONO ALTERNATIVE VALIDE ALLA PLASTICA”

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Rosario Rago (nella foto), componente della Giunta di Confagricoltura, nonché imprenditore agricolo della IV gamma, ha espresso – su un suo intervento sul Sole 24 Ore di oggi – l’apprezzamento di Confagricoltura per il voto dell’Europarlamento sul regolamento imballaggi, che “salva le insalate in busta”.

Rago ha ricordato come solo in Italia la produzione di IV gamma valga più di un miliardo e come in Europa gli italiani siano i maggiori consumatori di insalate in busta, seguiti da inglesi e francesi.

Gli altri Paesi non hanno affiancato l’Italia in questa battaglia per esonerare le insalate in busta dal nuovo regolamento imballaggi, per dei motivi ben precisi: in particolare Francia e Spagna, che al loro interno hanno già approvato leggi nazionali per vietare le confezioni in plastica monouso al di sotto del chilo e mezzo, hanno infatti esonerato da quest’obbligo i prodotti agroalimentari. Per questo – ha sottolineato il rappresentante di Confagricoltura – è altamente probabile che quando il regolamento approderà al Consiglio UE, il 18 dicembre prossimo, il voto sarà confermato e anche gli altri Stati membri sosterranno l’Italia.

E’ chiaro che la tendenza di lungo periodo è quella di eliminare la plastica monouso con prodotti più sostenibili, ma al momento – come ha ricordato Rago – non esistono alternative valide alla plastica per le insalate in busta.

Anche la via della bioplastica, infatti, non è percorribile, perché non va bene per un prodotto umido come l’insalata già lavata, non è compostabile e ha dei costi difficilmente sostenibili dai consumatori.

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