“Ripartiamo dal rispetto, quello dei padri fondatori del biologico nel nostro Paese, da loro espresso già mezzo secolo fa: rispetto per la Terra, che ci manda segnali ben più gravi di allora, rispetto per il lavoro, a partire da quello dell’agricoltore che ha cura della terra, rispetto per la salute, avvertendo il bisogno imprescindibile di limitare l’utilizzo di veleni e inquinanti. Non può esistere cibo vero, sano, sostenibile, senza amorevole cura del pianeta che ci ospita, persone incluse, tutte. Recuperiamo e facciamo nostro questo rispetto. Siamo qui oggi per questo e intraprendere l’unica strada per riuscirci: lavorare veramente assieme”.
Questa la riflessione di Massimo Monti (nella foto), presidente del Consorzio Il Biologico e amministratore delegato di Alce Nero SpA, alla vigilia della trentacinquesima assemblea annuale del Consorzio, che si terrà a Bologna giovedì prossimo 23 maggio e che nella sua parte pubblica affronterà il tema “Biologico, dai valori al valore”, con interventi, oltre che dello stesso Monti, di Eduardo Cuoco, direttore di IFOAM Organics Europe, e poi, in una tavola rotonda moderata dal direttore editoriale di GreenPlanet Antonio Felice, di Maria Grazia Mammuccini, presidente di FederBio, Nicoletta Maffini, presidente di AssoBio, Paolo Pari, vice presidente del Consorzio Il Biologico, in rappresentanza di Alleanza delle Cooperative Settore Bio, e poi, in una sorta di secondo round, di Francesco Giardina, direttore Coldiretti Bio, Paolo Parisini, presidente sezione Emilia-Romagna Agricoltura Biologica di Confagricoltura, e Giuseppe De Noia, presidente di Anabio CIA.
I lavori della parte pubblica avranno inizio a partire dalle ore 12, al Savoia Hotel Regency di via del Pilastro a Bologna. La chiusura è prevista per le 13:30.