IL RILANCIO DELLA FRAGOLA, L’AVVIO DI STAGIONE DA NORD A SUD

Condividi

L’Italia è uno dei paesi europei più importanti per la produzione di fragole e, negli ultimi anni, ha vissuto profondi cambiamenti su questa coltura che si sta rilanciando soprattutto grazie alle innovazioni varietali e al successo tra i consumatori che dimostrano di riconoscere il miglioramento di questo prodotto.

I consumi sono infatti cresciuti nell’ultimo anno del 4%, risultato, anche della possibilità di distribuire questo frutto in un periodo molto più ampio, distribuendo le coltivazioni lungo l’intero territorio nazionale sfruttando quindi le latitudini diverse dell’Italia. La Campania è la regione leader nazionale e al suo interno Coop Sole conquista ampie fette di mercato con una varietà di recente introduzione ‘Sabrina’.

"L’avvio di campagna – ha dichiarato Pietro Ciardiello (nella foto a fianco), direttore di Coop Sole – sta andando molto bene, c’è richiesta di prodotto ed i prezzi alla produzione sono buoni. Il pieno della produzione sarà concentrato nel mese di aprile". Coop Sole, quest’anno ha avuto un incremento del 3% della superficie coltivata a fragole, ma a ridotto la quantità di piante per ettaro per tenere alto il livello qualitativo. Il 60% della produzione va all’estero. In Italia, la distribuzione si concentra nei grandi marchi della Gdo. "Abbiamo puntato molto negli ultimi due, tre anni sulla varietà Sabrina – ha spiegato Ciardiello – e i risultati ci sono, abbiamo certamente molta più richiesta di offerta e questo è il segnale del successo". Un successo che passa anche per la sostenibilità: "sul fronte della difesa delle piante – ha spiegato il direttore – applichiamo esclusivamente la lotta biologica utilizzando gli insetti utili. Solo quest’anno Coop Sole ha investito 300mila euro in insetti utili per la difesa".

Spostandosi in un’altra regione del Sud, la Basilicata – seconda regione italiana per produzione – sta vivendo un boom di vendite la fragola Candonga della Basilicata commercializzata da Solarelli, marchio ombrello del Gruppo Apofruit. Questa fragola dà l’avvio all’offerta primaverile con ottimi risultati. L’offerta comincia a fine febbraio e prosegue per tutto il mese di aprile concentrandosi sul dettaglio tradizionale e su le più importanti insegne della Gdo.

 

"Il fenomeno Candonga della Basilicata Solarelli – ha spiegato Gianluca Casadio (nella foto a fianco), responsabile marketing di Apofruit Italia – è la dimostrazione che la politica di marca, le scelte orientate alla soddisfazione dei clienti, la grande attenzione al valore della territorialità dei prodotti e alla innovazione di packaging pagano oggi più di qualsiasi altra strategia". Sull’onda di questo successo la produzione di questa fragola è passata dai 20mila quintali del 2014 ai circa 40mila del 2015.

E’ invece dall’altro lato dell’Italia, in Veneto, la terza regione per superficie coltivata. La produzione in Veneto si concentra nell’area veronese che ha tra le aziende leader, Apo Scaligera, che opera anche nel campo vivaistico selezionando, attraverso specifici progetti di miglioramento genetico in collaborazione con Mipaaf , varietà idonee alla coltivazione nell’area.

"Negli ultimi anni – ha spiegato Gianluca Bellini (nella foto a fianco) direttore di Aposcaligera – nel panorama produttivo delle fragole si è determinata una situazione del tutto inedita soprattutto per il Nord Italia e Nord Europa. Anno dopo anno, i paesi nord Europei come Germania, Austria, Svizzera, Polonia ed anche Regno Unito, hanno iniziato ad autoprodurre fragole grazie a varietà idonee a quelle latitudini. Con questa situazione – prosegue Bellini – quando le condizioni climatiche, come nel caso dell’anno scorso, determinano un anticipo di produzione del Nord Europa questa produzione si va a sovrapporre con la nostra offerta e si crea un eccesso di offerta con conseguente crollo della domanda". Quest’anno, infatti, la scelta è stata di puntare su una razionalizzazione dell’offerta veronese concentrando la produzione su due sole varietà: Eva e Garda "che hanno – ha detto Bellini -con caratteristiche qualitative molto apprezzate dai consumatori Nord Europei". (fonte: Ansa)

Sfoglia ora l'Annuario 2024 di Protagonisti dell'ortofrutta italiana

Sfoglia ora l'ultimo numero della rivista!

Join us for

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER QUOTIDIANA PER ESSERE AGGIORNATO OGNI GIORNO SULLE NOTIZIE DI SETTORE