IL RILANCIO DEL CONSORZIO RADICCHIO DI TREVISO IGP PARTE CON UNA NUOVA SEDE

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Si inaugura una nuova stagione di rilancio per il Consorzio di Tutela del Radicchio Rosso di Treviso e Variegato di Castelfranco IGP. Prima tappa di questo percorso di rinnovamento la nuova sede a Quinto di Treviso. E’ stata sottoscritta nei giorni scorsi la convenzione tra Consorzio e amministrazione comunale di Quinto di Treviso, per la concessione in uso dei nuovi locali lungo la via Noalese.

Un immobile che ricade nell’Area di Riserva Naturale Orientata all’interno del Parco Regionale del Fiume Sile. Una moderna porta di accesso al Parco, con ampie vetrate che consentono una magnifica visuale sul fiume e sui percorsi naturalistici attrezzati da poco inaugurati. L’immobile (realizzato nell’area denominata "ex Silgas") è di proprietà comunale e verrà concesso ad una cifra simbolica (a titolo di rimborso spese per utenze). D’altra parte, per il Comune di Quinto la nuova sede sarà occasione di valorizzazione e promozione del territorio, collocato nel cuore delle Terre del Radicchio e del parco fluviale.

"Un obiettivo – afferma il presidente Paolo Manzan – raggiunto grazie all’interessamento del presidente di Coldiretti Treviso, Walter Feltrin, che da buon quintino ha costruito questo percorso virtuoso che garantirà una sede adeguata al nostro Consorzio. Un plauso al sindaco Mauro Dal Zilio che ha colto l’occasione per portare nel suo territorio la nuova "casa" del prodotto principe della Marca Trevigiana. Non solo, questa sede realizzata come porta d’accesso al Parco del Sile rappresenta anche fisicamente il rapporto inscindibile tra un prodotto unico come il Radicchio Rosso di Treviso e il suo territorio, dove l’acqua pura di risorgiva rappresenta anche elemento fondamentale nel processo produttivo di imbianchimento".

Soddisfatto per il risultato raggiunto anche il presidente di Coldiretti Treviso, Walter Feltrin, tra gli artefici di questo progetto: "Penso che la promozione dei prodotti che caratterizzano il nostro territorio debba svolgersi sempre più attraverso sinergie che possono valorizzare il "sistema Treviso" e non solo il semplice campanile. L’apertura del sindaco di Quinto va vista proprio in questa direzione. Speriamo che sia solo la prima di tante altre operazione in questa direzione".

La nuova sede è la prima importante tappa di un processo di rilancio dell’attività di promozione e tutela intrapreso in questi mesi. "Il Consiglio ha avviato progetti importanti sia sul fronte del rinnovo dell’immagine e della comunicazione delle nostre IGP, sia sul fronte commerciale. Molti agricoltori hanno dimostrato nell’ultimo anno la volontà di avviare la produzione del Radicchio Rosso di Treviso e del Variegato di Castelfranco, diversi produttori hanno rinnovato la fiducia verso il Consorzio – prosegue il presidente Manzan – a tutti loro ricordo la scadenza del 31 Maggio per l’iscrizione al Consorzio: solo chi si sarà iscritto entro la fine del mese potrà infatti fare richiesta, entro il 31 agosto, per vedersi riconosciuta la certificazione IGP sulle superfici piantumate. Attendiamo nuove adesioni, ricordando che solo l’IGP può fregiarsi della denominazione Radicchio Rosso di Treviso".

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