IL PERÙ SCOMMETTE SUL BIOLOGICO

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Il Perù scommette sul biologico. Il ministero dell’agricoltura del Paese sudamerciano ha annunciato che la Inter-American Development Bank (IDB) ha stanziato 555.247 milioni di dollari per introdurre la coltivazione di frutta e verdura biologica nelle terrazze pre-Inca ormai semi abbandonate. Con questo progetto di recupero delle Ande si prevede di creare un milione di posti di lavoro.

 

Entro i prossimi cinque anni, come rivela Fresh Fruit Portal, verranno coltivati 300 mila ettari in 11 regioni montane nella provincia di Huarochiri. L’investimento è di 100 milioni di dollari.

Il Ministro dell’agricoltura Miguel Caillaux, ha dichiarato che l’iniziativa mira a sfruttare al meglio le terrazze di montagna che secoli fa erano aree ad alta densità di coltivazione. Al momento sono coltivati solo 250.000 ettari, mentre durante l’Impero Wari, dal 600 al 1100 d.C., erano dedicati alla coltivazione circa un 1.000.000 di ettari di terreno. Il programma prenderà il via in aree pilota tra cui Huillaque, Huillpa, Soca e Marachanca, appartenenti alla comunità rurale di Barrio Bajo Matucana, dove 150 ettari di terrazze saranno coltivate a beneficio delle comunità locali. L’iniziativa ha lo scopo di mitigare il cambiamento climatico attraverso la riforestazione, di contribuire alla sicurezza alimentare e combattere la povertà rurale.

Il Programma di Sviluppo della produzione agricola rurale (AgroRural – Rural Agricultural Production Development Program) seguirà il progetto con il sostegno dei diversi Governi regionali

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