IL MINISTRO CATANIA DICHIARA GUERRA AI “FURBETTI DEL CIBO”

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Dichiarare guerra ai ‘furbetti’ del cibo, ridare ossigeno ai produttori schiacciati dalle fauci della grande distribuzione, salvare le aziende agricole "patrimonio del Paese". l ministro per le Politiche agricole Mario Catania in un’intervista a ‘la Repubblica’ annuncia le priorità della sua azione di governo per il 2012 parlando tra l’altro anche dei fondi europei di sostegno.

 

E sulla nuova tassazione per terreni agricoli e fabbricati il ministro parla di una "mazzata" perché "lo sforzo richiesto al settore, già in sofferenza, è troppo pesante". Ma opporsi "in un momento in cui ognuno ha il dovere di fare la sua parte è difficile", anche se "parliamo di un settore dove il reddito medio degli addetti è inferiore alla media di tutti gli altri. I contadini non vanno a Cortina coi suv, ma chi li sfrutta magari sì".

Per questo per il ministro bisogna "far funzionare meglio la filiera" perché "la grande distribuzione strozza chi produce le derrate alimentari". Fondamentale in questo contesto è "la riforma della Pac che vuol dire 5,5 miliardi di sostegno per gli agricoltori italiani". Più una serie di nuove norme "su etichettature e trasparenza nella tracciabilità dei prodotti". E assicura: "Renderemo più dura la vita ai furbetti del cibo".

E’, per Catania, "una guerra senza fine" perché "nel serbatoio dei taroccatori c’è di tutto: dal falso diretto ed evidente a forme più subdole di inganno. Tipo quelle di certi industriali che acquistano il prodotto all’estero e poi lo vendono come made in Italy".

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