IL FONDO IDEA AGRO RILEVA IL 45% DI TARULLI (UVA BIO)

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IDeA Agro, fondo tematico dedicato a investimenti in aziende della filiera agricola gestito da  DeA Capital Alternative Funds sgr, ha rilevato il 45% dell’azienda agricola Tarulli, società con sede in Puglia, leader nella coltivazione e commercializzazione di uva da tavola biologica e biodinamica.

L’operazione è stata finanziata da Iccrea BancaImpresa, supportata dai legali di Dwf.

L’obiettivo del fondo è ampliare la capacità produttiva e la quota di produzione biodinamica di uva. La famiglia si è posta l’obiettivo di selezionare e impiantare nuove varietà con l’obiettivo di soddisfare le richieste pervenute dal mercato di sbocco. È allo studio anche la possibilità di espandere gli aerali, ad esempio, in Paesi come il Sudafrica, per avere una produzione disponibile anche nei mesi invernali.

L’azienda Tarulli è proprietaria di oltre 150 ettari di terreni, coltivati a uva, che produce fin dall’inizio dell’attività, più di vent’anni fa. L società dispone inoltre di una modernissima struttura di lavorazione della merce a Noicattaro (Bari), dove ha sede, collocata in un’ area famosa per l’uva da tavola. Oggi la produzione è conferita e commercializzata da Gruppo Tarulli OP, costituito nel 2007 in seguito alla fusione di diversi produttori. La società ha chiuso il 2018 con ricavi per 19 milioni di euro, un ebitda di 227 mila euro e una posizione finanziaria netta di 765 mila euro.

Lanciato nella primavera del 2017 da Dea Capital Alternative Funds sgr, il fondo Idea Agro nel luglio 2018 ha annunciato il primo closing della raccolta a quota 80 milioni di euro. Il fondo è tuttora in fundraising e gli investitori possono sottoscrivere i loro impegni sia nella forma di capitale sia apportando aziende operanti nella filiera agricola. Il target complessivo di raccolta è  100-110 milioni. Lo scorso aprile il fondo aveva firmato una serie di contratti preliminari per l’acquisto di 200-250 ettari di terreni nella zona di Alessandria da convertire alla produzione di nocciole. Obiettivo finale sarebbe quello di inserire l’azienda agricola all’interno del Progetto Nocciola Italia lanciato da Ferrero Hazelnut Company, la divisione interna del Gruppo Ferrero dedicata alla nocciola, per incentivare la coltivazione nazionale e che prevede che a determinate condizioni il produttore della Nutella acquisti il 75% del raccolto degli aderenti.

(fonte: Bebeez)

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