"Far quadrare qualità e convenienza richiede molte attenzioni. La convenienza è figlia dell’efficienza. Eurospin deve risparmiare se vuole far risparmiare i suoi clienti. Dobbiamo riuscire ad accorciare la filiera a monte il più possibile, stare attenti a tutte le spese, contare su fornitori affidabili per avere prodotti affidabili".
E’ così che Eurospin ha sorpassato in Italia la Lidl? "Nel 1992, vicino a un nostro supermercato Migross aveva aperto un Lidl. La gente andava da loro malgrado noi, alla Migross, avessimo un assortimento molto più ricco. Siamo andati alla fonte, io e mio fratello Valter, in Germania, a studiare il fenomeno Lidl e un anno dopo, nel 1993, abbiamo trasformato un Migross poco performante in un discount a cui abbiamo dato il nome di Eurospin, in cui le lettere sp stanno per spesa e le lettere in per intelligente. Da allora Eurospin ha preso il volo. Prezzi accessibili, mai e poi mai prodotti scadenti. Buona qualità a buon prezzo. I consumatori, anche di fascia medio-alta, ci hanno premiato. Quando vogliono certe marche vanno altrove. Quando vogliono un prodotto buono vengono da noi. I dati Nielsen ci danno ragione".
Sono affermazioni di Luigi Mion (nella foto), protagonista di novembre del Corriere Ortofrutticolo, in distribuzione in questi giorni. Eurospin compie 20 anni e arriverà ai mille punti vendita entro fine dicembre. Il gruppo raggiunge un consolidato intorno ai 4 miliardi di euro, 1.400 punti vendita (compresi i 400 Migross), 10 mila dipendenti. Nell’ultimo anno il ritmo di crescita di Eurospin è stato di un nuovo supermercato a settimana. Così l’insegna discount tutta italiana ha fatto le scarpe ai tedeschi di Lidl, battendoli, con una rincorsa di anno in anno più veloce, nel numero dei negozi e nel fatturato. Cose d’altri tempi, cose da viva l’Italia. (a.f.)