IL DL AGRICOLTURA È LEGGE: LE NORME PREVISTE

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Con 148 voti favorevoli e 71 contrari l’Aula della Camera ha approvato in via definitiva, convertendolo in legge, il Dl Agricoltura che nel primo pomeriggio di ieri aveva già ricevuto la fiducia di Montecitorio. Il provvedimento, di 15 articoli, che reca “disposizioni per le imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura, nonché per le imprese di interesse strategico nazionale” ha ottenuto il sì delle forze di maggioranza, contrarie le opposizioni.

Il testo approvato dalla Camera, che contiene un insieme di norme a sostegno dell’economia agricola e ittica, è stato rafforzato durante il passaggio parlamentare al Senato. Sono state introdotte misure a tutela del lavoro e di contrasto al caporalato. Come ricorda Il Sole24Ore, il provvedimento prevede, tra l’altro, una stretta alla installazione di impianti fotovoltaici a terra su terreni agricoli, sono previste misure sulla ex Ilva con l’introduzione di una norma a tutela dei futuri acquirenti dei compendi aziendali. Si prevedono quindi misure per far fronte ai danni ad allevamenti e coltivazioni, dal granchio blu alla Xylella. La Camera dei deputati ha approvato la fiducia al dl Agricoltura con 181 voti a favore e 111 contrari.

“Il Dl Agricoltura è legge. Ringrazio tutti i parlamentari che hanno sostenuto questo decreto, i sottosegretari Patrizio La Pietra e Luigi D’Eramo, e i presidenti delle Commissioni Agricoltura di Camera e Senato, Luca De Carlo e Mirco Carloni”. A dichiararlo è il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, dopo la conversione in legge del Dl Agricoltura. “Mettiamo a terra importanti interventi per il settore agricolo, della pesca e dell’agroalimentare, ne potenziamo l’impatto e introduciamo nuovi strumenti per affrontare le crisi e le emergenze. La conversione in legge del decreto rappresenta un importante tassello della strategia complessiva che il Governo Meloni ha disegnato per lo sviluppo del settore agricolo e della pesca e che mira in prospettiva a rilanciare complessivamente l’agricoltura italiana anche a livello europeo e mondiale”.

“Abbiamo messo a disposizione oltre 500 milioni di euro per sostenere le filiere in difficoltà, affrontare le emergenze, garantire maggiori controlli, specialmente sulle importazioni e assicurare un giusto reddito ai nostri produttori”, ha sottolineato il ministro. “Inoltre, abbiamo rafforzato, insieme alla ministra del Lavoro Marina Elvira Calderone, le azioni a contrasto del caporalato e contro le pratiche sleali per chi compra prodotti agricoli sottocosto, perché le eccellenze del nostro made in Italy devono essere legate non solo alla qualità indiscussa delle produzioni agricole italiane, ma anche alla dignità dei lavoratori agricoli. Continueremo a sostenere i nostri pescatori, agricoltori e imprenditori che ogni giorno fanno grande la nostra Nazione. La difesa del settore primario rappresenta un interesse centrale per il Governo”, ha concluso il ministro.

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