IL DISTRETTO ARANCIA ROSSA DIVENTA DEGLI AGRUMI DI SICILIA

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Il 20 giugno a Pergusa (Enna), all’agriturismo Baglio Pollicarini si è svolta l’assemblea costituente del Distretto Agrumi di Sicilia. Importante la presenza delle circa 150 aziende della filiera agrumicola siciliana sia singole che associate (circa 300 milioni di fatturato), di tutti i Consorzi di tutela IGP e DOP, delle rappresentanze del mondo agricolo.

 

Tra queste c’erano CIA, Coldiretti e Confagricoltura Sicilia, Legacoop e Confcooperative, Sicilia Confcommercio e Confagricoltura Catania e Siracusa, l’UIAPOA. Importanti presenze anche degli Enti Locali, circa una ventina di Comuni agrumetati e la Provincia di Enna, che hanno sottoscritto il Patto di Sviluppo del Distretto Agrumi di Sicilia. Presente anche il mondo della Ricerca scientifica, delle banche e numerosi anche gli enti territoriali. Presente e sottoscrittore anche il MAAS di Catania.

 

Questa volta non possono esserci dubbi. Il mondo dell’impresa insieme alle rappresentanze ed alle istituzioni territoriali si sono date un obiettivo, condiviso perché ampiamente discusso, trasparente perché adeguatamente presentato. Efficace perché frutto di un impegno che a partire dal distretto Arancia Rossa prosegue nel tempo con grande determinazione e competenza. Sette gli obiettivi: marketing associativo, accesso al credito e fiscalità di vantaggio, internazionalizzazione, ortomercati e filiera corta, ricerca scientifica, turismo relazionale integrato e formazione.

 

A tale proposito si prevede la realizzazione di una decina di azioni trasversali: monitoraggio della produzione, interventi strutturali sulla produzione, monitoraggio dell’attività di commercializzazione, accesso al credito, piano della qualità, ricerca scientifica, comunicazione e promozione, formazione, logistica ed infrastrutture, sostegno alla gestione e sviluppo. Il Patto di Sviluppo proposto e presentato da Federica Argentati, già rappresentante legale del Distretto Arancia Rossa, contempla una progettualità concreta a sostegno delle imprese della filiera agrumicola e mira ad essere condiviso dall’Amministrazione e dalla Politica Regionale che potrà supportare il percorso attraverso azioni in grado di renderlo davvero realizzabile. Dalla sburocratizzazione all’uso efficiente delle risorse comunitarie, dal sostegno sui tavoli nazionali, ad un accompagnamento che oggi più di ieri si rende necessario per affermare un comparto, un settore della nostra economia che partendo dal basso intende riorganizzarsi e ripartire meglio e più di prima.

 

Eletta per acclamazione Federica Argentati rappresentante legale del Distretto Produttivo Agrumi di Sicilia che dichiara: “sono davvero soddisfatta di vedere un volto nuovo del comparto agrumicolo siciliano. Oggi è stato un giorno importante non solo per l’imponente presenza e la partecipazione ma soprattutto per il rinnovato approccio che da parte di tutti, imprese e rappresentanze, è stato manifestato attraverso interventi concisi, propositivi, consapevoli del momento ed in definitiva davvero partecipati. Il percorso da compiere non sarà semplice ma certamente oggi è stato fatto un passo in avanti determinante per il futuro della nostra terra delle nostre produzioni e quindi della nostra economia. Mi auguro solo che la politica se ne renda davvero conto”.

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