Due miliardi di fatturato annuo, 400 aziende che operano all’interno di uno spazio di 140 ettari, dando lavoro a 2.500 persone. Sono alcuni dei numeri che fotografano il centro agroalimentare di Roma, che in questi giorni compie 10 anni e rilancia la propria attività con il marchio “Cuor di Car”, allo scopo di sottolineare la riconoscibilità, la qualità e la genuinità dei prodotti acquistati e venduti.
Con un risultato 2012 ante imposte positivo per circa un milione di euro, un milione e mezzo di accessi di automezzi in 12 mesi, un contributo al Pil regionale pari allo 0,3% e circa due milioni di tonnellate di merce movimentata proveniente da 50 Paesi, il Car si colloca al quarto posto in Europa tra le strutture dedicate al commercio e alla distribuzione dei prodotti freschi, dopo Parigi, Madrid e Barcellona. Il Car è da sempre legato al territorio romano, laziale e in particolare ai mercati rionali della città eterna. Ma nei prossimi anni il polo logistico di Guidonia vuole puntare ancora di più alla valorizzazione della distribuzione tradizionale e dei prodotti locali, che rappresentano il 30% delle merci che transitano al suo interno. Anche a questo serve “Cuor di Car”, dato che la crisi economica si è fatta sentire di più tra i piccoli commercianti che nella grande distribuzione. Tra le iniziative che saranno messe in campo nei prossimi mesi anche con la collaborazione degli Enti Locali, c’è l’apertura differenziata dei mercati rionali e, soprattutto per i più centrali, pensando al turismo, la possibilità di vendere prodotti cotti preconfezionati. (s.m.)
