Secondo voi, un prodotto che ha una immagine ‘sfigata’ (copyright di Francesco Pugliese, uno che non ha peli sulla lingua) può essere trattato con i guanti nei servizi televisivi? Sappiamo che nell’informazione fa notizia non il cane che morde l’uomo ma l’uomo che morde il cane. In più certa informazione, soprattutto alla tv, indulge più allo spettacolo che alla correttezza dei dati (è stato coniato anche un termine, si dice infotainment, letteralmente informazione-spettacolo).

Quindi cosa vi aspettavate dal servizio delle Iene sui veleni nell’ortofrutta andato in onda su Italia 1 (leggi news), che fosse accurati, precisi, che ascoltassero tutti con obiettività? Ma questi fanno esattamente il contrario: partono con una tesi precostituita, quella che buca di più lo schermo, poi trovano uno che con un minimo di credibilità dà loro ragione, e la frittata è fatta. Mica si preoccupano di informare correttamente: è lo spettacolo, bellezza! (viene da dire). D’altronde le Iene sono in buona compagnia. Questi allarmismi riemergono periodicamente nelle analisi di associazioni consumatori, di Legambiente e di altre associazioni a caccia di visibilità e di qualche titolo sui giornali. Poi c’è anche un grande sindacato agricolo che ogni giorno lancia l’allarme sui prodotti di importazione… E poco importa che l’Efsa (la semisconosciuta Agenzia europea per la sicurezza alimentare con sede a Parma) certifichi che l’Italia è tra i Paesi più virtuosi in tema di sicurezza alimentare con il 99,4% di prodotti agroalimentari con residui inferiori ai limiti di legge, dunque al di sopra della media europea. Chi li ascolta questi dell’Efsa? E loro poi si fanno ascoltare?

Capisco le reazioni sdegnate dei grossisti, dei dettaglianti, del mondo produttivo, degli importatori che mettono in evidenza assurdità e illogicità dette dalle Iene (che invitano a comprare nella Gdo, quando spesso i fornitori sono gli stessi). Qualcuno pensa a querelare, e farebbe bene. Però- come dire – se hai una immagine ‘sfigata’ te la tieni, non c’è niente da fare. Oppure imposti un lavoro di lunga lena (quasi una traversata nel deserto) per ribaltare questa immagine, o almeno iniziare a farlo. Altrimenti te la tieni. Ne riparliamo alla prossima puntata (con o senza Iene).

Lorenzo Frassoldati

direttore del Corriere Ortofrutticolo