Prosegue a gonfie vele la campagna delle fragole a Huelva in Spagna, secondo le osservazioni di Freshuelva, l’Associazione di produttori ed esportatori di fragole di Huelva. Nell’ultima settimana l’aumento delle temperature ha accelerato la maturazione di questi frutti. Se a gennaio e febbraio il prodotto è stato caratterizzato da una buona qualità, in marzo, grazie al bel tempo, si otterrà una qualità ancora migliore.
La campagna 2014 si contraddistingue per la forte domanda da parte dei produttori delle nuove varietà sviluppate a Huelva, la Primoris o l’Antilla, per le loro buone rese. La Primoris, in particolare, si è assicurata il trapianto di 46 milioni di piante. Si tratta di una cultivar di recente introduzione (2010), molto apprezzata dai produttori per le sue caratteristiche, tra cui una buona adattabilità durante il trasporto e un’ottima qualità organolettica.
Queste nuove varietà sono state sviluppate da Fresas Nuevos Materiales, una società fondata nel 1999 e costituita principalmente da Freshuelva, al fine di ottenere cultivar che potessero diventare rappresentative della provincia, riducendo così la dipendenza da varietà straniere. In generale, durante le fasi iniziali della stagione si esporta oltre il 40% della produzione. A fine campagna tale percentuale subisce generalmente una variazione con oltre l’80% di fragole e il 90% di piccoli frutti esportati in Paesi esteri.
Secondo i dati rilasciati dalla direzione generale delle dogane, elaborati da Fepex, nel 2013 l’export di fragola della Spagna è stato pari a 266.408 tonnellate, il 7% in meno rispetto al 2012, per un valore di 467 milioni di euro (-10,5%). La provincia di Huelva ha concentrato in sé l’85% del totale di prodotto esportato con 225.463 tonnellate. Germania, Francia, Regno Unito e Italia sono state le principali destinazioni.
Le esportazioni verso la Germania sono state pari a 85.883 tonnellate, il 4% in meno rispetto all’anno precedente, mentre verso la Francia si sono fermate a 61.631 tonnellate (-17%). Infine, verso Regno Unito e Italia sono state rispettivamente pari a 26.243 tonnellate (+11%) e a 23.892 tonnellate (-9%). Da qualche giorno inoltre si è aperta anche la stagione dei lamponi, dei mirtilli e delle more; anche in questo caso è prevista una buona produzione sia in termini qualitativi sia in termini quantitativi, grazie anche all’aumento delle superfici dedicate. (c.b.)