”Il Mediterraneo è il mercato con il più alto potenziale di sviluppo per le Autostrade del Mare”. Lo ha detto il vicepresidente di Assoporti, Luciano Guerrieri, intervenendo al Forum Mediterraneo della Logistica e dei Trasporti che si sta svolgendo a Barcellona. ”La crisi – ha spiegato Guerrieri – ha modificato le gerarchie, certificando il primato dell’Estremo Oriente anche rispetto all’area del Nord America".
"Ciò significa per il Mediterraneo – aggiunge – una nuova opportunità in quanto fronte marittimo e sistema di porti raggiungibili in tempi più brevi, e con meno costi, anche ambientali, rispetto al versante del Mare del Nord”. A riportarlo è il sito dell’Ansa.
Quello italiano, del resto, è il secondo sistema portuale europeo per le merci, dopo il Regno Unito, e il primo per passeggeri. Resta, però, il problema dei collegamenti infrastrutturali. ”I porti – ha osservato Guerrieri – pur se dotati di molte potenzialità non costituiscono nodi di un efficiente rete logistica per colpa delle strozzature ancora esistenti nelle connessioni di ‘ultimo miglio”’. ”Le opportunità da cogliere ci sono – ha sottolineato ancora – adesso si tratta di attrezzarci, potenziando la portualità degli archi settentrionali del Paese in funzione dell’accesso da Sud al cuore economico dell’Europa e alle altre aree dell’Europa centro orientale. Gli investimenti sono una nota dolente, perché purtroppo le risorse in questo periodo sono scarse, ma Assoporti è pronta a fare la sua parte nell’individuare le priorita”.
