Il ministro Francesco Lollobrigida ha convocato venerdì, presso il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste i vertici di Unionfood, Coldiretti e Confagricoltura, nelle persone dei presidenti, Barilla, Prandini e Giansanti. Con loro i direttori Piccialuti, Gesmundo e Barrile. Obiettivo: appianare le sempre più evidenti divergenze tra Coldiretti e Confagri, accusata dalla prima di “aprire” alle multinazionali estere, a scapito del Made in Italy, attraverso Mediterranea, l’associazione nata proprio dalla sinergia tra Unionfood e Confagricoltura. “Desidero ringraziarli tutti per l’approccio costruttivo che ha messo al centro della discussione l’interesse nazionale anche rispetto alle pur legittime rispettive posizioni”, la dichiarazione del Ministro.
“Rafforzare il sistema economico italiano e le filiere a questo collegate è l’obiettivo di tutti e condizione per implementare la nostra presenza nelle istituzioni di carattere internazionale a cominciare da quelle nella UE e nei mercati”.
“Sono soddisfatto – ha aggiunto Lollobrigida – del risultato dell’incontro che ha visto la espressa volontà di ritrovare le ragioni del confronto. Le parti si sono impegnate a rimuovere le criticità formali e lavorare per convergere su posizioni comuni anche attraverso un tavolo permanente per risolvere problemi e programmare quanto utile al Sistema Italia”.
“Il nostro Governo a partire dalla Presidente Giorgia Meloni si conferma a fianco del mondo produttivo e disponibile ad aiutarlo in qualsiasi modo possibile”.
“Siamo certi che un clima di dialogo e collaborazione porterà risultati positivi e visibili a cominciare dall’Expo Agricoltura che si svolgerà a Siracusa dal 21 al 29 settembre in occasione del G7”, la conclusione di Lollobrigida.