Pioggia, grandine e vento nel Cuneese: dopo il nubifragio di lunedì scorso, 19 agosto, si contano i danni. "Almeno 15 frutteti sono stati rasi al suolo – dice Andrea Armando, della Coldiretti – e un centinaio di impianti ha subito danni". A Tarantasca la grandine sembrava gettata a sacchi. Molti produttori di pesche sono disperati.
"Anni di lavoro distrutti in pochi attimi". I vigili del fuoco hanno lavorato ore per rimuovere alberi caduti nelle strade e mettere in sicurezza tetti e capannoni.
Paolo Ambrogio, responsabile di zona della Cia di Cuneo, intervistato da Targato Cn, parla di "bilancio pesantissimo per l’agricoltura. Seriamente colpite le coltivazioni della Bisalta fagioli, piselli, piccoli frutti e mirtilli oltre ai cereali, grano in primo luogo, prossimo alla mietitura".