GRANDINE NEL PADOVANO, DANNI ALL’ORTOFRUTTA

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A pochi giorni dal violento temporale che ha causato danni da Teolo a Legnaro, una violenta grandinata ha colpito la notte scorsa il territorio padovano, con conseguenze gravi per le coltivazioni nei Comuni di Maserà, Cartura, Due Carrare, Terrassa Padovana, Bovolenta, Casalserugo, Candiana e Correzzola.

Perdite importanti, che in certi casi arrivano al 50%, ai seminativi, in particolare a mais, soia, girasole e bietole. Colpiti anche frutteti, orticole e vigne. “È un altro pesantissimo colpo alla produzione, già in grave difficoltà a causa della siccità e degli aumenti dei costi legati alla guerra in Ucraina – sottolinea Michele Barbetta, presidente di Confagricoltura Padova -. A causa del caldo anomalo e della penuria d’acqua abbiamo già portato perso dal 20 al 30% di frumento e si prevede il dimezzamento del raccolto di mais. Anche la soia si sta seccando, così come le orticole. Speravamo nella pioggia per risollevare le colture arse dal sole, invece è arrivata questa violenta grandinata, con chicchi grandi come noci, che ha dato il colpo di grazia a seminativi già in difficoltà come il mais e la soia. Nei prossimi giorni faremo la conta dei danni, ma già sappiamo che per alcune aziende agricole questa rischia di essere un’annata a reddito zero o quasi. Abbiamo molte zone dove da settimane non è possibile irrigare e stanno saltando anche i secondi raccolti, perché con le temperature così alte e la carenza d’acqua gli agricoltori rinunciano a seminare”.

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