Quella di lunedì, per molti agricoltori di Foggia, è stata una giornata dedicata alla conta dei danni dopo la violenta grandinata che domenica pomeriggio si è abbattuta con particolare intensità sul capoluogo e alcune zone di campagna (leggi news). A subire maggiormente i danni sono stati i piccoli agricoltori di Torrebianca, una contrada alla periferia di Foggia in direzione Troia.
Qui, le palline di ghiaccio hanno danneggiato vigneti, frutteti e altre colture tra cui anche il grano. Intorno alle 16 di domenica scorsa, 5 maggio, infatti un violento nubifragio si è abbattuto su gran parte del capoluogo, colpendo anche alcune zone di campagna.
"Stiamo spazzando l’acqua e il ghiaccio che è entrato nei nostri capannoni. – racocnta un agricoltore della zona. Ma quest’acqua, anche se a fatica, riusciremo a toglierla e a ripulire tutto". La violenza della grandine, invece, ha letteralmente spogliato gli alberi da frutta: qui i danni maggiori sono stati registrati nelle coltivazioni di albicocche, ciliegie e mandorle. Frutti che tappezzavano il terreno circostante gli alberi, dove fino a qualche ora prima si trovavano già in fase di maturazione.
"Questa grandine – ha sottolineato ancora un agricoltore mentre mostrava quel che resta dei suoi alberi di albicocche – ha distrutto tutto. Anche i pochi frutti che sono rimasti sui rami non matureranno più, perché danneggiati seriamente".
E’ andata ancora peggio per chi aveva piantato i pomodori: le piantine appena nate sono state completamente distrutte dalla violenza della grandine. Poche sono riuscite a salvarsi. "È vero, c’è sempre tempo — spiega ancora l’agricoltore — per piantarne delle altre, ma il denaro speso per quelle che sono state distrutte è tanto e non sappiamo come andrà la stagione". (fonte: Corriere del Mezzogiorno)