GLI AGRICOLTORI NON MOLLANO, CONTINUANO LE PROTESTE IN GERMANIA

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Proseguono le manifestazioni degli agricoltori tedeschi contro la soppressione delle agevolazioni fiscali sull’acquisto di gasolio.

“Circa 100 mila trattori hanno invaso le strade delle principali città in tutta la Germania — ha dichiarato Joachim Rukwied, presidente della Dbv, la principale organizzazione agricola —. Gli agricoltori hanno inviato un chiaro segnale al governo, affinché ritiri completamente il progetto di eliminare le agevolazioni sul gasolio”. In pratica, l’ultima proposta governativa di spalmare il taglio su tre anni è stata giudicata irricevibile. A riportarlo è Agrisole.

La Dbv ha intanto incassato il sostegno di alcune associazione agricole di altri Stati membri. In Italia, Confagricoltura ha espresso la propria “vicinanza” agli agricoltori tedeschi. In una nota è stato evidenziato che “l’aumento del costo dei carburanti mette a rischio la competitività delle imprese”.
“Pieno sostegno” è stato espresso da Arnaud Rousseau, presidente della Fnsea, l’associazione maggioritaria delle imprese agricole francesi. La questione dei sussidi sull’acquisto di carburanti è stata in discussione anche in Francia, ha ricordato il presidente. L’intesa raggiunta con il governo di Parigi prevede una sostanziale riduzione nell’arco di sei anni e i risparmi pubblici saranno riassegnati al settore sotto forma di incentivi per la transizione energetica.

Von Der Layen: “Comprendo le preoccupazioni dei produttori agricoli”

Sulle proteste degli agricoltori tedeschi ha preso posizione anche la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in occasione di una recente iniziativa che si è svolta in Bassa Sassonia. “Comprendo molte delle preoccupazioni espresse dai produttori agricoli che hanno valide argomentazioni dalla loro parte — ha sottolineato la presidente —. Garantiscono che il nostro cibo sia sicuro e, in cambio, vogliono un reddito dignitoso. Hanno bisogno di certezze nella pianificazione del loro lavoro”.

Von der Leyen ha anche evidenziato che “circa un terzo del bilancio della Ue è destinato ai pagamenti al settore agricolo”. A breve, la Commissione avvierà un dialogo strategico sulle prospettive dell’agricoltura, anche in vista della nuova riforma della Pac dopo il 2027. Al centro delle discussioni, il ruolo delle innovazioni tecnologiche e la tutela della competitività delle produzioni europee a livello globale.

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