Un personaggio di primissimo piano dell’ortofrutta italiana, sulla breccia da 40 anni, è il protagonista di marzo del Corriere Ortofrutticolo: si tratta di Giuseppe Calcagni (nella foto), leader di Besana, global player della frutta secca e per lunghi anni ambasciatore degli imprenditori italiani a Bruxelles dopo essere stato presidente di Aneioa.
Calcagni ha retto per oltre 40 anni la presidenza dell’associazione nazionale degli esportatori ortofrutticoli, dal 1962 al 2004. Lo ha intervistato il direttore Lorenzo Frassoldati, ricavando il ritratto di un grande imprenditore ancora determinato ad affrontare le sfide del mercato e della competitività a livello mondiale. Emerge nell’intervista il rammarico per la perdita di ruolo dell’Italia nella produzione della frutta secca a vantaggio della Spagna, diventata primo produttore europeo di mandorle, e dei competitori extra-europei.
Ma Besana opera a 360 gradi, in tutti i continenti, è leader in Italia nella frutta secca e ha un’importante filiale da 25 anni nel Regno Unito oltre che una sede in Brasile. Un’azienda che è un esempio di internazionalizzazione ma anche di attaccamento al territorio di origine, la Campania. Besana nel 2012 ha consolidato un fatturato di 130 milioni di euro, l’8% del quale proveniente da produzioni biologiche. Lavora in un anno 20 mila tonnellate di materie prime provenienti da 30 Paesi. Partecipa a programmi internazionali che tra l’altro prevedono iniziative di sviluppo per l’Africa, con il presidente Calcagni sempre in prima fila.
Nel numero di marzo del Corriere Ortofrutticolo l’intervista completa a Giuseppe Calcagni
