La scorsa settimana si è tenuta la prima Giornata Internazionale della Patata; un importante momento istituito ad opera della FAO (Food and Agriculture Organization of the United Nations) per valorizzare quello che a tutti gli effetti è a livello mondiale un alimento fondamentale dal punto di vista economico, nutrizionale, ambientale e culturale.

Con oltre 5.000 varietà coltivate in oltre 150 Paesi nel mondo, le patate non sono solo un alimento base nelle diete di molte popolazioni ma rappresentano concrete opportunità di sostentamento e sviluppo economico.

Nell’ambito delle celebrazioni tenutesi a Roma si è tenuta la tavola rotonda dal titolo “Fundamental role of the potato value chain in global food security” alla quale hanno partecipato diversi esponenti di rilievo del mondo pataticolo tra cui Nicola Pizzoli, Presidente e CEO di Pizzoli S.p.A. e membro del Board di EUPPA, the European Potato Processors’ Association.
Argomento centrale del suo intervento: l’andamento globale dei consumi e l’approccio sempre più strategico dell’industria nel garantire processi di sviluppo virtuosi lungo tutta la Value Chain per quella che è, a tutti gli effetti, una tra le colture più rilevanti e sostenibili al mondo.

Su questo solco – solo per citare l’ultimo anno – l’azienda Pizzoli ha investito oltre 100 milioni di euro nella creazione di un polo produttivo di trasformazione all’avanguardia che consentirà di incrementare sensibilmente i volumi di patate fresche e da i

ndustria coltivate in Italia.

Pizzoli, realtà italiana per eccellenza nel settore delle patate, opera attivamente in tutte le fasi della filiera. Dal 1926 si distingue per aver unito una grande capacità di innovare, all’attenzione qualitativa del prodotto, al valore di marca e alla sostenibilità.