GIOIA TAURO, QUARTA INTIMIDAZIONE DELLA MAFIA: ESTIRPATE OLTRE 200 PIANTE DI KIWI A COOPERATIVA

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Più di 200 piante di kiwi sono state estirpate e tagliate da ignoti nei campi della coop Valle del Marro-Libera terra in Contrada Sovereto a Gioia Tauro.

La scoperta è stata fatta dai soci della coop quando si sono recati sui campi per lavorare. Interi filari di piante che erano state messe a dimora erano state strappate e lasciate per terra, mentre altre erano state tagliate di netto.

Si tratta del quarto atto intimidatorio in un solo anno subito sul terreno confiscato alla cosca Molè e denunciato alle forze dell’ordine.

“Loro fanno le vigliaccate e noi dobbiamo continuare a mettere sempre le piantine”. Giuseppe Varamo è uno degli operai della cooperativa calabrese, intervistato da Il Fatto Quotidiano. “Per realizzare questa produzione c’è stato un lungo lavoro di quattro anni – spiega il vicepresidente della cooperativa Antonio Napoli – Nel momento in cui su questo bene è rifiorita la vita, con circa 800 piantine, si sono concentrati gli atti intimidatori. Stiamo dando le ali alla speranza, convincendo i giovani a rimanere in queste terre e a investire nel settore agricolo”. “È chiaro che c’è tanta rabbia e amarezza – continua Napoli – però ci solleva la convinzione che gli sconfitti sono i mafiosi. Sono arrivati tanti messaggi di solidarietà di gente che vuole aiutare la cooperativa a risollevarsi per l’ennesima volta da un danneggiamento simile. La vinceremo questa battaglia. Questa è una terra che è stata violentata e che ha bisogno di credere in se stessa”.

Numerose le testimonianze di solidarietà nei confronti della cooperativa.

(fonte: Il Fatto Quotidiano, CN24tv)

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