GIANCARLO MINGUZZI PROTAGONISTA DEL CORRIERE DI GIUGNO: “NUOVE VARIETÀ CARTA VINCENTE SU FRUTTA ESTIVA”

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Giancarlo Minguzzi (nella foto) è il protagonista del numero di giugno del Corriere Ortofrutticolo. Il presidente di FruitImprese Emilia Romagna, nell’intervista del direttore del Corriere Ortofrutticolo Lorenzo Frassoldati, analizza in maniera dettagliata la situazione del comparto della frutta estiva. Qui di seguito riportiamo un estratto dell’articolo, che è possibile trovare, completo, nel numero di giugno del Corriere Ortofrutticolo, in distribuzione in questi giorni.

Comincia la battaglia della frutta estiva. Minguzzi, nella Bassa Romagna, da sempre è uno specialista dell’estate. Come si annuncia l’estate 2015?

“Le condizioni meteorologiche in Italia e in Europa hanno da sempre condizionato il consumo della frutta estiva; nel 2015 gli esperti prevedono un’estate degna del suo nome. L’estate scorsa in quasi tutta Europa il clima è stato pessimo e non ha favorito il consumo di frutta estiva, anzi, ironia della sorte, lunghi periodi di caldo si sono registrati in Russia dove per i noti motivi non si è potuto esportare. Per l’estate 2015 i meteorologi prevedono un’estate normalmente calda per cui si parte con il piede giusto. Tutti si augurano che non si ripeta una campagna disastrosa come quella dello scorso anno per un accavallarsi di fattori negativi (clima freddo, piogge, sovrapposizioni produttive). Comunque in caso di crisi dei prezzi e dei consumi, vista anche la situazione russa (embargo), è auspicabile che l’Italia quest’anno si muova per tempo chiedendo alla Commissione Ue di intervenire con misure anticrisi tempestive ed efficaci”.

– Pesche e nettarine soffrono di crisi cicliche: in questo comparto l’Italia, una volta leader, sta perdendo redditività, produzione e non è più competitiva. Intanto in Europa la produzione spagnola conquista sempre più ampie quote di mercato. Il rischio è che si ripeta per pesche/nettarine quello che è accaduto negli agrumi con l’Italia rassegnata alla leadership spagnola. Come se ne esce?

“Indipendentemente dalle condizioni meteo le crisi cicliche sono determinate soprattutto dalla lentezza del rinnovamento varietale di susine, pesche e nettarine negli ultimi 10 anni. Solo per le albicocche gli operatori hanno provveduto ad un rapido e significativo rinnovo con varietà decisamente più colorate che hanno trovato nei consumatori europei un ottimo riscontro. Per quanto riguarda susine, pesche e nettarine occorre velocemente migliorarsi, poiché la domanda c’è ma stiamo perdendo tempo. Ormai la Spagna si è ritagliata un ruolo da leader soprattutto nella produzione e nell’esportazione di pesche e nettarine, specializzandosi anche nelle piatte che hanno trovato tra i consumatori europei un alto gradimento. La richiesta di susine è in aumento soprattutto da parte dei giovani poiché si può anche consumarle come snack. Bisognerà però produrre nell’arco della stagione una qualità costantemente alta e in questo l’Italia potrà ritornare leader nei prossimi anni”.

 

L’intervista completa sul numero di giugno del Corriere Ortofrutticolo

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