GESTIONE DEL RISCHIO, STANZIATI ALTRI 230 MILIONI. IL SISTEMA VICINO AD UNA RIFORMA

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Con riferimento alle criticità evidenziate sulla contribuzione pubblica alle misure di gestione del rischio, il Masaf, Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, precisa che relativamente alla campagna 2023, i dati disponibili evidenziano un costo su cui calcolare il contributo pubblico ammontante a circa 630 milioni di euro, a fronte dello stanziamento disponibile sul Piano strategico della PAC per il 2023 pari a 297,2 milioni di euro.

Per integrare le disponibilità della campagna 2023, si spiega in una nota ministeriale sull’informativa sulle misure di gestione del rischio, sono stati stanziati ulteriori 100 milioni di euro della dotazione del Piano strategico 2024-2027, già nella disponibilità di AGEA, che a partire dai primi giorni del mese di marzo provvederà all’erogazione del relativo contributo.
Per quanto riguarda il Programma di Sviluppo Rurale Nazionale 2014-2022, Misura “Gestione dei
rischi” – sottomisura 17.1 “Assicurazione del raccolto, degli animali e delle piante” – produzioni vegetali, per la copertura del maggiore fabbisogno finanziario emerso alla chiusura della campagna assicurativa 2022 per le produzioni vegetali sono state rese disponibili 130 milioni di euro di risorse aggiuntive, di cui 40 milioni già trasferiti ad Agea nel dicembre 2023 e ulteriori 90 milioni di euro, stanziati dalla legge di bilancio 30 dicembre 2023, n. 213, in fase di impegno contabile.

Grazie a tali disponibilità aggiuntive, la percentuale di contribuzione pubblica sulle polizze 2022 raggiungerà un livello prossimo alla contribuzione media storica assicurata negli anni precedenti alle imprese che hanno sottoscritto polizze agevolate. Le risorse aggiuntive saranno erogate a partire
dal mese di aprile.
Con il Piano di gestione dei rischi 2024, che sarà trasmesso nei prossimi giorni alla Conferenza Stato Regioni per la prescritta intesa, sarà avviata una vera e propria riforma del sistema assicurativo agevolato italiano, basata sulla rideterminazione dei Valori Standard, sulla revisione del meccanismo di salvaguardia nel calcolo dei parametri contributivi, sulla valorizzazione delle sinergie tra assicurazioni e fondo di mutualizzazione nazionale Agricat, sulla riduzione della percentuale di contributo sulle assicurazioni per i soggetti che non investono nella difesa attiva delle colture.

Inoltre, saranno adottate misure di semplificazione del sistema, in modo da rendere più efficaci gli
strumenti di stabilizzazione dei redditi, facilitare l’accesso al credito e semplificare i controlli.

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