Il gruppo tedesco Rewe ha registrato una forte crescita nell’anno della pandemia. Rispetto al 2019 le vendite sono aumentate del 20,4%, corrispondente ad una cifra record di 75,3 miliardi di euro.
Il 2020 come noto è stato offuscato dagli effetti della pandemia anche per il gruppo. Il commercio dei supermercati Rewe in altri Stati europei dimostra un tasso di crescita sempre positivo – anche se non così alto come quello tedesco. Penny, la marca di supermercato discount appartenente al gruppo Rewe, ha registrato una crescita del 5,4% con 8 miliardi di euro. Il nuovo settore dei minimarket invece, rappresentato dal gruppo recentemente acquistato Lekkerland, ha raggiunto vendite pari a 13 miliardi di euro. In tempi di pandemia, Rewe ha approfittato anche dello spostamento verso l’online shopping. Solo gli incassi attraverso l’e-commerce hanno superato nel 2020 il mezzo miliardo di euro, una cifra pari a più del doppio dell’anno scorso. Tuttavia, con una quota di circa il 2% delle vendite totali, il settore online non è ancora molto significativo ed è considerato più come un investimento per il futuro. Per quanto riguarda gli obiettivi del futuro, il CEO di Rewe vuole aumentare gli investimenti per modernizzare i negozi, espandere le infrastrutture logistiche e lavorare di più sulla digitalizzazione. Dopo i circa 1,9 miliardi di euro nel 2020, gli investimenti per l’anno in corso sono già a 2,3 miliardi di euro.