GELO IN TOSCANA, “LA REGIONE DICHIARI LO STATO DI CALAMITÀ”

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“Con la gelata di ieri notte, la produzione ortofrutticola in Toscana è seriamente compromessa. Chiediamo che la Regione Toscana riconosca l’evento calamitoso eccezionale e tutte le misure consequenziali”.

A poche ore dall’ennesima, disastrosa, gelata della scorsa notte in Toscana – con temperature fino a 7 gradi sottozero – il presidente di Confagricoltura Toscana, Marco Neri (nella foto), rivolge un appello alle Istituzioni.

“Ad Arezzo è andata persa tutta la produzione frutticola – spiega Neri – nel resto della Toscana susini e peschi registrano danni ingentissimi. Per gli ortaggi faremo una stima nei prossimi giorni, le premesse sono pessime”.

Aggiunge il presidente della sezione ortofrutta di Confagricoltura Toscana, Antonio Tonioni: “La situazione è catastrofica, la produzione riprenderà solo nel 2022. Molte aziende sono a rischio chiusura e migliaia di stagionali resteranno senza lavoro. Questa annata non produrrà reddito. Non c’è tempo da perdere, ci aspettiamo risposte dalla politica in tempi brevi. Le aziende hanno spese a cui devono far fronte nell’immediato. Serve una rimodulazione degli impegni bancari, degli oneri fiscali e previdenziali”.
Danni certi anche al comparto vitivinicolo: il 50 per cento dei vigneti posti nelle parti inferiori delle pendici è stato danneggiato, in particolare dove il risveglio vegetativo era più evidente: “Il momento peggiore è stato tra le 3 e le 6 della scorsa notte – continua Francesco Colpizzi, presidente federazione vitivinicola di Confagricoltura Toscana – e nonostante le misure messe in atto dalle aziende, ci sono ingenti danni che quantificheremo nelle prossime ore”.

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