Il maltempo che sta investendo la Penisola finora non ha creato gravi problemi nel commercio di frutta e verdura; i Mercati ortofrutticoli sono, ad oggi, sufficientemente riforniti, ma nel giro di 15-20 giorni è prevedibile una diminuzione generalizzata dell’offerta con conseguente aumento dei prezzi, anche alla produzione. Lo sostiene Ottavio Guala presidente nazionale di Fedagromercati.
"Al momento i Centri agroalimentari detengono quantitativi sufficienti di prodotto, tra il 60 e il 70% del volume normale", la stima di Guala che su questi temi si è espresso anche domenica sera davanti ai microfoni del Tg1. "Certo è che se neve e gelo dovessero perdurare a lungo alcuni Mercati, in primis quelli localizzati nell’area degli Appennini e in altre zone come l’Irpinia, rischierebbero di rimanere isolati con tutto quello che ne potrebbe conseguire per la normale commercializzazione nei confronti dell’ambulantato locale e degli altri canali distributivi".
Per Guala l’effetto maltempo si farà sentire sui listini tra due-tre settimane: "In questi giorni stanno resistendo solo una parte degli ortaggi in serra, i campi sono gelati, quindi è facile prevedere un sensibile calo dell’offerta che, per quanto il mercato sia ormai globale, dovrebbe far aumentare i prezzi. Il tutto a beneficio dei produttori che sono i più danneggiati dalla situazione attuale e hanno dovuto subire anche gli scioperi dell’autotrasporto dei scorsi giorni. Di una "boccata d’aria" ne avrebbero davvero bisogno…".
Intanto i grossisti auspicano di essere coinvolti nello sviluppo delle misure contenute nel Decreto Salva-Italia. "E’positivo l’impegno del Governo Monti teso a fissare regole precise nei rapporti tra diversi soggetti della filiera – dice Guala – ma per la nostra categoria si verrebbero a creare alcune difficoltà operative non da poco. L’ipotesi di prevedere un contratto per ogni transizione è difficilmente calabile nella realtà dei Mercati all’ingrosso, dove capita di vendere 4-5 colli a clienti occasionali. Occorre trovare, pur salvaguardando la necessità di garantire trasparenza e legalità, un modo snello per regolare alcune tipologie di compravendita. L’importante è la certezza della fatturazione del prodotto. Siamo disposti a riprendere il discorso iniziato con i predecessori del ministro Catania sui contratti-tipo affinché il decreto venga adeguatamente calato nella realtà dei Mercati che movimentano ancora oggi il 60% dell’ortofrutta e chiedono una normativa adeguata".
Alla Fruit Logistica di Berlino Fedagromercati presenterà insieme ad Ismea e sotto l’egida del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, l’Osservatorio nazionale dei prezzi dei prodotti ortofrutticoli. L’appuntamento è per mercoledì 8 alle ore 15 nello stand C.08 della hall 2.2.
(Mirko Aldinucci)