GAL SEB E ALIMOS PORTANO “A SCUOLA” 90 OPERATORI BARESI IN EMILIA ROMAGNA

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Sono per lo più donne, molte imprenditrici, sotto i 40 anni, arrivano da Acquaviva delle Fonti, Casamassima, Conversano, Mola di Bari, Noicattaro, Rutigliano: il sud est barese. Sono i partecipanti alla prima delle due study visit organizzate dal Gruppo di Azione Locale Sud Est Barese insieme ad Alimos (cooperativa impegnata nella promozione dell’educazione alimentare.

Le visite sono destinate ad operatori del settore agroalimentare e dell’ospitalità rurale per confrontarsi sul campo sul concetto di aziende multifunzionali e su come rendere la diversificazione delle attività il punto di forza dell’azienda agricola di oggi.

La prima study visit parte domani venerdì 4 ottobre, destinazione Cesena e dintorni, per visitare masserie didattiche, fattorie sociali, cooperative che hanno fatto rete e il Mercato della Terra di Bologna, uno dei più grandi mercati agro-alimentari basato sulla filiera corta. Tre giorni per confrontarsi, conoscere, imparare, scambiare esperienze per migliorare la propria attività o intraprenderne una ex-novo.

La seconda study visit si svolgerà nella stessa zona dal 25 al 27 ottobre e sarà maggiormente focalizzata sulla creazione di reti di imprese, su come fare sistema per battere la crisi e abbattere i costi di gestione che spesso possono essere ridotti con piccoli adeguamenti come l’ottimizzazione della gestione degli scarti di produzione o di lavorazione.

Questi viaggi studio rientrano in un più ampio progetto messo a punto dal GAL Sud Est Barese grazie alla misura 331 az. 2 – Informazione, con il quale il GAL ha coordinato diversi strumenti per creare un pacchetto costituito oltre che dalle due study visit anche da due “Infoday” (due giornate informative sulla multifunzionalità in agricoltura e sulla creazione di reti di impresa) due manuali pronto uso e due video documentari con i quali si vuole offrire al territorio la possibilità di entrare in contatto con altre realtà o comunque di approfondire due temi utili per implementare le proprie attività. La molteplicità degli strumenti, da un lato rende completa l’informazione, dall’altra garantisce la massima accessibilità alle informazioni, anche a coloro che non parteciperanno alle study visit, o che volessero informarsi su questi temi in un secondo momento. Questa è solo una prima fase delle attività che vedranno il GAL impegnato sul territorio per sostenere l’economia rurale e affiancare gli operatori con gli strumenti messi a disposizione dal Piano di Sviluppo Locale per favorire lo sviluppo delle attività connesse con l’agricoltura.

 

Nella foto Arcangelo Cirone, direttore del Gal Sud Est Barese

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