FUSATO (BRIO): “ATTENZIONE AI “FURBETTI” DEL BIO. SERVONO PIÙ CONTROLLI”

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Il comparto del biologico continua a crescere ma bisogna fare sempre più attenzione ai “furbetti”, che tentano di cavalcare l’onda danneggiando di fatto chi opera con professionalità. A sottolinearlo è Tom Fusato (nella foto), direttore commerciale di Brio spa., una delle principali realtà italiane del settore “bio”.

“Ormai il biologico è sulla bocca di tutti. Questo da una parte è un bene ma dall’altra c’è il rischio che qualcuno approfitti della situazione per entrare solo per cercare guadagni facili ma senza un minimo di competenze”. Il fenomeno secondo Fusato è in aumento. “Per questo credo che le istituzioni debbano tenere alti i livelli di controlli”.

Per il manager dell’azienda veronese, entrata lo scorso anno nel gruppo cooperativo formato da Agrintesa, Alegra e Apo Conerpo, “le aziende anche attraverso sistemi di controlli interni devono garantire elevata la qualità dei prodotti per mantenere alte le aspettative dei consumatori. Chi lavora bene si impegna quotidianamente in questo lavoro. Anche perché i clienti hanno un ruolo fondamentale ed esigono garanzie sui prodotti che acquistano, a maggior ragione se sono biologici”.

“Furbetti” a parte, sull’ascesa del “bio” però Fusato avverte: “Bisogna comunque fare attenzione. Non è che il biologico si venda da solo. I consumatori sono sempre più informati e hanno fiducia se il valore reale e quello percepito combaciano. Su questo aspetto è fondamentale anche investire maggiormente in comunicazione e puntare su imprese che puntano con serietà su produzioni di qualità”.

Su tali aspetti i riscontri commerciali ottenuti da Brio nel 2015 sono lusinghieri: “Come comparto ortofrutta Brio quest’anno sta ottenendo un +13,8% sull’anno scorso. Un trend che si conferma positivo”, sottolinea il direttore commerciale di Brio, prima realtà italiana per quanto riguarda la produzione di pere biologiche. “Stiamo ottenendo ottimi riscontri anche dalle linee a marchio, a partire da Alce Nero, che sta avendo ottime performances. Per esempio abbiamo segnali molto incoraggianti da un prodotto particolare come l’avocado cremoso, disponibile 12 mesi all’anno, che sta riscontrando un interesse crescente da parte del consumatore. Da pochi giorni inoltre abbiamo lanciato sul mercato il peperone “corno delicato”, con caratteristiche di alta digeribilità, su cui abbiamo buone aspettative”.

Emanuele Zanini

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