“FRUTTA NELLE SCUOLE”, ANALISI DELLE ASL: SCAGIONATI I POMODORINI DA INTOSSICAZIONE

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Le analisi effettuate dalle Asl di Padova e Trento hanno scagionato i pomodorini distribuiti all’interno del progetto “Frutta nelle Scuole”, andati sotto i riflettori il mese scorso per una presunta intossicazione a 162 alunni di alcune scuole nella provincia padovana e trentina.

Le unità sanitarie locali hanno emesso i referti ufficiali secondo i quali i pomodorini controllati sono in regola dal punto di chimico e microbiologico e igienico sanitario. “Dalle analisi effettuate si evince che i produttori non hanno avuto alcuna responsabilità – tende subito a precisare Fausto Bertaiola (nella foto), presidente di Op Cop, Consorzio ortofrutticolo padano, capofila per il Lotto 3 (provincie autonome di Bolzano e Trento – Veneto – Friuli Venezia Giulia) del progetto ‘Frutta nelle Scuole’. I nostri controlli sapiamo sono il più rigoroso possibile. Non avevamo dubbi al riguardo. Mi rammarico che in questa vicenda si sia parlato spesso a sproposito. Servirebbe più cautela nell’esprimere giudizi affrettati che rischiano di macchiare non solo il progetto “Frutta nelle Scuole”, che ha come obiettivo quello di trasmettere un comportamento alimentare sano basato su frutta e verdura fin dalla più tenera età, ma l’intero comparto”.

“Fermo restando la bontà del progetto e dell’attenzione che i produttori mettono nel seguire tale iniziativa, – precisa Bertaiola – si possono migliorare ulteriormente alcuni aspetti dal punto di vista organizzativo. E su questo ci stiamo confrontando con i ministeri competenti. Dall’altra parte crediamo che sia importante trovare anche maggior collaborazione e sinergia con le scuole per rendere il piano eccellente in ogni suo elemento”. (E.Z.)

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