Sulla frutta estiva i più pessimisti parlano già del rischio di replicare un altro “annus horribilis” come il 2014 o quasi. Dopo un inizio abbastanza incoraggiante alla fine di giugno la situazione è peggiorata con aumento dell’offerta e conseguente calo dei prezzi e pure dei consumi, condizionati anche dal clima sfavorevole.
Negli ultimi giorni però la situazione sembra migliorare. L’innalzamento delle temperature fa ben sperare su un recupero degli acquisti da parte dei consumatori. Alessandro Zani (nella foto), a capo della GranFrutta Zani di Granarolo Faentino (Ravenna), è fiducioso: “Dopo un inaspettato crollo del mercato negli ultimi giorni vediamo incoraggianti segnali di ripresa”, spiega l’imprenditore emiliano-romagnolo che ripercorre le diverse fasi che si sono susseguite nell’ultimo periodo, con riferimento in particolare alle pesche e nettarine.
“Fino alla settimana scorsa il maltempo ha condizionato non solo il mercato italiano ma quello di quasi tutta l’Europa. A questo si è unito un accavallamento delle produzioni, a causa anche della disorganizzazione di buona parte del Mezzogiorno, dalla Puglia alla Calabria fino alla Campania, che spesso ha proposto merce di qualità scadente, offerta in promozione anche sulle catene estere, tedesche in primis. A questo si è unito l’estensione dell’embargo russo che ha complicato ulteriormente le cose”.
Secondo Zani tuttavia la qualità delle drupacee, pesche e nettarine in testa, è superiore rispetto a quella dello scorso anno, grazie ad un grado brix superiore. Per le susine Zani prevede una produzione più scarsa rispetto all’anno scorso con cali compresi tra il 20 e il 40% a seconda delle zone produttive. “Per Angeleno e Fortuna, pe principali varietà emiliano-romagnole, si riscontrano pezzature superiori e un grado brix nettamente migliore. Per le albicocche dopo una decina di giorni “tesi” alla fine di giugno a causa di sovrapposizione produttiva con il Sud, “ora si inizia a vedere netti segnali di ripresa, che speriamo possano essere confermati fino a fine agosto”. Infine si torna a sorridere anche nelle contrattazioni con l’estero: “Fino alla scorsa settimana le richieste erano scarse. Finalmente adesso le vendite internazionali sono ripartite a buon ritmo”.
Emanuele Zanini
