I prezzi all’origine sui mercati agricoli invertono la rotta a luglio, accusando una flessione del 5,5% su base mensile. Lo rileva l’Ismea segnalando in particolare le ricadute della crisi della frutta estiva, che cede il 31,1% su giugno. Impietoso il raffronto con lo scorso anno: frutta e ortaggi lasciano sul terreno rispettivamente il 28,7% e il 21,5% rispetto a luglio del 2010.
L’indicatore che si è attestato a 123,07 (base 2000=100) riflette, nella dinamica congiunturale, le forti difficoltà del comparto frutticolo, che ha ceduto mediamente il 31,1% su giugno, e di quello orticolo (-8,6% in un mese).
Complessivamente le coltivazioni hanno perso il 9,9% su giugno, mentre il comparto zootecnico ha mantenuto nel suo insieme il livello dello scorso mese (+0,1%).