FRUITIMPRESE, SI DECIDE LA SUCCESSIONE DI PEVIANI

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Sono giorni decisivi per la successione di Luigi Peviani (nella foto) alla presidenza di FruitImprese, l’associazione degli esportatori e importatori di ortofrutta. All’inizio della settimana prossima si terrà a Roma una riunione cruciale sul piano delle indicazioni da portare all’assemblea annuale, la numero 63, che si terrà, sempre nella capitale, subito dopo Pasqua.

L’incontro dovrebbe sancire il passaggio delle consegne al vertice dell’associazione. Luigi Peviani era stato nominato presidente la prima volta nel 2003 ed ha avuto una serie di conferme successive, l’ultima delle quali, per acclamazione, nell’aprile del 2009 su indicazione del suo predecessore, un altro presidente di lungo corso e che ha segnato un’epoca, Giuseppe Calcagni.

Peviani sarà certamente ricordato, non solo per le sue doti di equilibrio, ma per essere stato il presidente che ha cambiato il nome dell’Associazione (da ANEIOA a FruitImprese appunto) promuovendone anche la riorganizzazione con un cambio dello statuto: iniziative decise e approvate nel 2008.

Una delle sue frasi che vale la pena ricordare come motivo di riflessione assolutamente valido ancora oggi è questa: "Produzione e commercio sono stati visti e interpretati in passato come contrapposti, tanto che il termine ‘commerciante’ ha assunto quasi una connotazione negativa. La storia è cambiata: il commercio è la componente essenziale e qualificante di un processo produttivo al quale le aziende che vendono non sono affatto estranee, ma direttamente coinvolte e coese. Senza una cura e un’attenzione verso le istanze della produzione, noi stessi non potremmo esistere".

Recentemente Peviani ha mostrato un grande interesse verso l’apertura dell’export italiano ai nuovi mercati. Ha voluto inoltre una presenza autonoma di FruitImprese a Fruit Logistica 2012.

C’è molto riserbo sui nomi del possibile successore. La rosa dei candidati è ristretta, a quanto ci risulta, e circoscritta a non più di tre-quattro nomi. Non li menzioniamo per correttezza, anche perché attorno a una candidatura che sta riscuotendo interesse c’è un personaggio che non è stato ancora informato del consenso che sta ricevendo, un personaggio che sulla carta, per caratteristiche, età, area geografica di appartenenza, potrebbe partire favorito.

Come sempre ci dovrà essere un punto di incontro tra l’establishment e quindi probabilmente l’indicazione dello stesso Luigi Peviani e dei vicepresidenti, e le spinte che vengono dalla base associativa. (A.F.)

 

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