FRUIT ATTRACTION PARTE IN QUARTA. DOMANI ATTESO IN FIERA IL MINISTRO LOLLOBRIGIDA

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Le premesse sono state mantenute: è stata una partenza in grande spolvero per Fruit Attraction, giunta quest’anno alla sedicesima edizione con numeri record: si tratta della più grande di sempre, con ben dieci padiglioni occupati (per la prima volta), occupando quasi tutti gli spazi disponibili della fiera, con oltre 2.100 espositori di 56 Paesi (+7% sul 2023), 70mila metri quadri di spazio espositivo. Dati sottolineati con forza anche dal ministro spagnolo all’Agricoltura Luis Planas questa mattina in occasione dell’inaugurazione della kermesse ortofrutticola iberica, che proseguirà a Madrid fino a giovedì 10 ottobre.

È stato un inizio molto vivace già dalle prime ore, come accade ormai di consueto, e che promette di intensificarsi nella giornata clou di domani. In tale contesto l’Italia continua a giocare un ruolo di primissimo piano con le sue oltre 260 aziende presenti, sebbene sparse in vari padiglioni (seppur concentrate in particolare nel padiglione 8 con la collettiva CSO Italy e nel 3 con quella dell’ICE-ITALIA). A testimoniare l’importanza della fiera e del peso del Belpaese è la presenza, attesa per domani mattina alle 11, del ministro della Politiche Agricole Francesco Lollobrigida.

Il percorso dalla prima edizione del 2009 ad oggi

Sembra davvero passato un anno luce dalla prima edizione, risalente al 2009, in cui gli espositori erano poco più di 350, con solo una manciata di aziende italiane presenti con un proprio stand situate in un paio di padiglioni su circa 10 mila metri quadri e tanti operatori in semplice visita per studiare la nuova manifestazione fieristica iberica. Ma già all’epoca, all’esordio, si intuivano le grandi potenzialità di sviluppo della rassegna madrilena che, infatti, non ha deluso le attese. Il boom sarebbe avvenuto di lì a pochi anni, per poi conoscere la consacrazione negli anni pre Covid, e confermare numeri e la crescita ulteriore nelle ultime edizioni.

“Madrid è diventata la fiera di riferimento”. “Non ha nulla da invidiare a Berlino, anzi”. “Ormai da tempo è diventato un appuntamento imprescindibile, grazie ad appuntamenti di qualità e concreti, durante tutti i giorni di fiera”. Sono solo alcuni dei commenti che anche quest’anno sono circolati in questa prima giornata tra i corridoi dei padiglioni, caratterizzati sempre da spazi ampi e luminosi, mai eccessivamente affollati (ma con presenze comunque numerose), creando un clima disteso e non troppo frenetico, ideale anche per creare business e relazioni concrete e operative.

Emanuele Zanini

emanuele.zanini@corriereortofrutticolo.it

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