FRI-EL PENSA IN GRANDE: PUNTA AD AUMENTARE SUPERFICI E AMPLIARE I MERCATI

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Aumento delle superfici, autonomia energetica, ampliamento dei mercati e della clientela: porta questo il 2023 a  Fri-El Green House il polo di serre hi-tech di Ostellato (Ferrara) che produce pomodori 365 giorni l’anno a marchio H2Orto tramite coltura idroponica.

Il 2022 è stato un anno complesso ma si chiude comunque con un fatturato in crescita grazie ai prezzi elevati che hanno più che compensato il boom di costi: il giro d’affari dovrebbe superare i 30 milioni, una decina in più del 2021.

“Indubbiamente l’impennata degli oneri energetici e delle materia prime si è fatto sentire – ci spiega Davide D’Ignoto (nel riquadro della foto di apertura), responsabile commerciale Fri-El Green House – ma ci siamo fatti trovare pronti alle sfide e abbiamo creato i presupposti per neutralizzare i costi crescenti; entro la fine del 2023 disporremo di un impianto geotermico e di un impianto fotovoltaico che ci garantiranno la totale autonomia”.

Gli attuali 20 ettari, inoltre, a marzo diventeranno 30 con l’entrata in funzione della nuova serra; l’ipotesi è di destinarne 20 per i pomodori in ciclo estivo e 10 per il ciclo invernale. Le attuali referenze sono pomodoro Grappolo ramato, Grappolo ramato premium, cocktail miniplum.

“Il Cocktail, nel 2022, – prosegue D’Ignoto – ha riscosso un successo importante sia in Italia che all’estero per cui raddoppiamo da 5 a 10 ettari così come Miniplum Strabena, un pomodorino a grappolo dall’alto grado zuccherino  e dal sapore intenso e particolare, che sale da 1 a 2 ettari. Il resto, a Grappolo”

Sono circa 13mila le tonnellate prodotte. Il mercato si sta consolidando anche all’estero, con Austria e Germania quali destinazioni principali. “Notiamo una  grossa crescita del pomodoro in vaschetta”, sottolinea l’esponente dell’aziende emiliana.

Le serre di Ostellato (Ferrara)

“Le serre ipertecnologiche ci consentono di fare esperimenti su diverse varietà e prodotti. Stiamo brandizzando il più possibile con un flow pack dedicato per ogni varietà. La utilizziamo quasi esclusivamente con la GDO anche in Germania e Austria, mentre stiamo valutando di allargarci in altri Paesi: con l’implemento delle superfici, ci saranno spazi per raggiungere anche il Nord Europa ma l’aspetto logistico va valutato con attenzione in termini di distanze e costi”.

Capitolo prezzi: “A inizio anno si è verificata una notevole impennata dei listini bilanciata peraltro dall’exploit dei costi delle materie prime”, fa presente il responsabile commerciale di Fri-El Green House.  “Più difficili gli ultimi mesi, ma restiamo ottimisti per il prosieguo dell’inverno”.

Trenta ettari di serre pari a 40 campi da calcio, 220 Km di luci led per la produzione invernale, un sito produttivo 365 giorni l’anno, 70% di risparmio di superficie impiegata rispetto alle coltivazioni tradizionali, 70% di risparmio idrico, 100% energia verde da centrali biogas: questi in sintesi  alcuni dei dati virtuosi che caratterizzano l’azienda leader nella produzione di pomodori a marchio H2Orto tramite coltura idroponica hi-tech. L’azienda Fri-El Green House di Ostellato è partecipata dal Gruppo Fri-El, uno dei principali produttori italiani di energia elettrica da fonti rinnovabili (eolica, biomassa e biogas).

Il piano industriale prevede di arrivare a 60 ettari e l’obiettivo principale dell’azienda è quello del raggiungimento della transizione energetica entro il 2025. Il fatturato, dal 2015 a oggi, ha registrato un costante aumento legato alla crescita continua della superficie produttiva e al passaggio da referenze di massa a premium. (m.a.)

(fonte: Articolo dal Corriere Ortofrutticolo n. 10/22)

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