FRI-EL, PARTE LA PRODUZIONE DEI CETRIOLI SNACK. AVANTI TUTTA SU STRABENA E GEOTERMIA

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di Emanuele Zanini

Avanzano a pieno ritmo i progetti di Fri-El Green House e non solo con i pomodori ma anche con altri prodotti come i cetrioli snack forniti dalla multinazionale sementiera olandese Rijk Zwaan.

“Iniziamo tra fine anno e l’inizio del 2024 con clienti selezionati”, spiega Florian Gostner (nella foto), amministratore delegato dell’azienda proprietaria tra l’altro del marchio H2Orto. Il mini cetriolo è lungo circa 10 centimetri ha un peso medio di 40 grammi, proposto in confezioni da 200 grammi. La produzione inizialmente sarà su tremila metri quadri, sempre nell’area di Ostellato (Ferrara), dove si trova il quartier generale del gruppo, sfruttando sempre tecniche idroponiche che consentiranno un risparmio del 70% di spazi e acqua rispetto alle colture tradizionali.

“Quello in arrivo sarà il primo test sul mercato, poi l’obiettivo è aumentare la produzione e renderla continuativa, anche in base ai feedback ricevuti. Vedremo i primi risultati nella primavera del 2024, quando decideremo come proseguire il progetto. La nostra idea, ad ogni modo, è quella di differenziarci e non puntare solo sui pomodori, che rimangono ad ogni modo il nostro prodotto di punta”. Da valutare il marchio sotto al quale verrà commercializzato il cetriolo snack.

 

I cetrioli snack di Rijk Zwaan che verranno commercializzati da Fri-El

Nel frattempo proseguono gli investimenti su Strabena, la nuova varietà di pomodoro midi cherry truss di De Ruiter di cui ha ottenuto l’esclusiva nazionale per coltivazione e distribuzione sul territorio nazionale. Gostner conferma l’intenzione di aumentare notevolmente le superfici. “Nel 2024 passeremo da un ettaro a cinque. Uno è già in produzione mentre a gennaio ne aggiungeremo altri quattro, sempre a Ostellato. Sostituirà il classico grappolo sfuso di origine olandese”, spiega l’imprenditore altoatesino. “Vogliamo puntare sempre di più sulla qualità e su speciali prodotti di alta gamma, riducendo le commodities in modo da distinguerci sul mercato”.

Strabena

Di pari passo proseguono i progetti per rendere sempre più sostenibile il processo produttivo dell’azienda, a partire dall’impianto geotermico in costruzione che nel giro di tre anni circa consentirà in futuro di raddoppiare gli attuali 30 ettari in produzione. L’obiettivo finale è diventare autosufficienti dal punto di vista energetico. “L’intento è diventare completamente indipendenti dai combustibili fossili, autoproducendo il 100% dell’energia elettrica e riscaldare gli impianti con il geotermico. Inoltre vogliamo arrivare ad azzerare la produzione di CO2 entro tre anni”.

Quando verranno conclusi gli investimenti e i progetti per rendersi autosufficienti dal punto di vista energetico il gruppo puntera a raddoppiare le superfici, come premesso, diversificando: “Di certo proseguiremo con il pomodoro, ma puntando anche su altre colture, magari coltivando peperoni, fragole, come anticipato i cetrioli”.

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