L’industria di IV Gamma, in Francia, vale 400 milioni di euro circa ed esprime una produzione di 190 mila tonnellate di insalate pronte ogni anno. Lo ha spiegato Pierre Meliet (nella foto) presidente del sindacato della IV Gamma e dirigente Florette, in occasione del Gruppo di contatto di settore dello scorso 30 maggio a Milano.
Lo scenario è dominato da cinque aziende, con 3 unità di trasformazione, che danno lavoro a circa 3.500 persone. In Francia operano 362 produttori su circa 5.000 ettari coltivati in tutto il territorio con una densità maggiore nel nord-ovest e nel bacino di Nantes
Nel 2022, in Francia, si sono registrati gli stessi volumi di vendite del 2019, anno prima della pandemia, con una diminuzione del 5% dei quantitativi di insalate di IV Gamma compensati dall’evoluzione di altre categorie.
Per quanto riguarda le tendenze di consumo degli ultimi 12 mesi, si è verificata una diminuzione di circa l’1% in volumi compensata da un aumento in valore.
“Nell’ultimo ventennio – ha detto Meliet – c’è stata una progressione del 20% sulle insalate in busta, rallentata proprio nel biennio appena concluso; la categoria è resiliente e ha dimostrato di essere pratica e conveniente. ma è necessario migliorare l’aspetto dell’attrattività”
Per Meliet le principali sfide future riguardano l’evoluzione del clima e i regolamenti europei “che vengono interpretati oppure applicati in modo diverso a seconda dei Paesi”. Di qui la necessità di “coordinare le azioni”. Inoltre, ha aggiunto l’esponente francese, si avverte una forte pressione da parte della società sull’utilizzo dei fitofarmaci.
Mirko Aldinucci
da freshcutnews.it
