FRAGOLE, SURIANO ENTUSIASTA: “DOMANDA SOSTENUTA, CRESCITA DEI PREZZI A DUE CIFRE”

Condividi

di Emanuele Zanini

Ottime prospettive per le fragole, grazie ad un mercato frizzante, caratterizzato da una domanda sostenuta e prezzi in netta crescita. A delineare nel dettaglio la nuova stagione è Carmela Suriano, direttrice Emea (Europe, Middle East, Africa) di Nova Siri Genetics (NSG) di Policoro (Matera).

Prima di entrare nel merito dell’attuale situazione che vive il comparto, la manager lucana traccia un rapido bilancio del 2023 e un quadro generale dell’andamento dei mesi scorsi.

Suriano: “2023 anno positivo per volumi e prezzi”

“La campagna fragole 2023 è stata positiva sia per quanto riguarda i volumi che i prezzi ottenuti sul mercato per le cultivar di NSG presenti nelle regioni meridionali della nostra penisola e, più in generale, negli altri Paesi del bacino del Mediterraneo. La raccolta è stata scalare e si è protratta fino agli inizi di giugno”, dichiara Suriano.

In particolare, riferisce l’imprenditrice (tra l’altro presidente della Op Terre della Luce di Policoro) già nei mesi autunnali è arrivata la prima produzione dalle piante della tipologia cima radicata di NSG 203 – Marimbella® e Melissa. A partire da gennaio, invece, hanno iniziato a dare i primi frutti le piante fresche di NSG 203 – Marimbella®, Melissa, NSG 465 – Rossetta® e NSG 207 Gioelita®.

Un campo di Rossetta

Campagna 2024: “Aumento delle aree, vendute 70 milioni di piante (+7%)”

“Per la campagna 2024, nel Sud Italia abbiamo registrato un ulteriore incremento delle superfici dedicate alle varietà del nostro programma di miglioramento genetico, con la vendita di 70 milioni di piante e una crescita del 7% rispetto alla campagna precedente. La diffusione delle varietà di NSG ha riguardato anche altri Paesi del Mediterraneo, in particolare l’areale di Huelva in Spagna dove abbiamo registrato un incremento delle superfici del 34% rispetto al 2023″.

“Partenza molto soddisfacente nel 2024”

L’avvio della campagna attuale – sostiene Suriano – è molto soddisfacente, con buoni quantitativi ottenuti a partire dal mese di dicembre e nei primi mesi dell’anno. La rusticità e capacità di adattamento agli sbalzi termici delle cultivar NSG garantisce uno sviluppo delle piante e una produzione interessante anche in presenza di inverni, come quello attuale, caratterizzato da giornate soleggiate e calo delle temperature durante la notte.

Serre dedicate all’accrescimento delle piantine

Prezzi in crescita a due cifre, forte contrazione dei volumi

Fino ad ora, la domanda di mercato è stata sostenuta e i prezzi sul mercato nazionale e su quelli esteri segnano una crescita a due cifre. La contrazione dei volumi è stata notevole, considerato che molte varietà medio-tardive di altri programmi di miglioramento presentano un ritardo di 30-40 giorni rispetto alla campagna 2023″.

Cresce la domanda nei mesi invernali

Per quanto riguarda l’innovazione varietale la manager sottolinea come “uno dei focus della nostra ricerca è sicuramente la selezione di cultivar precoci, per rispondere alla destagionalizzazione della domanda di mercato relativamente alla fragola. Cresce, infatti, la richiesta di questa prodotto nei mesi invernali, soprattutto da parte dei mercati di centro e nord Europa. Il bacino del Mediterraneo è l’area più adatta a soddisfare questa esigenza, grazie alle condizioni climatiche di questi areali e alle tecnologie messe in campo (es. tunnel serra)”.

“Nella nostra offerta sono presenti cultivar di fragole complementari tra loro per precocità e caratteristiche della pianta e dei frutti, che permettono ai produttori di fornire segmenti di mercato differenti fino a 9 mesi l’anno.

I cambiamenti climatici e la necessità di utilizzare tecniche di produzione sostenibili ci portano ad orientare la ricerca verso la selezione di cultivar in grado di rispondere alle esigenze dei produttori e del mercato. Selezioniamo, pertanto, varietà rustiche e produttive, in grado di garantire un giusto reddito ai produttori e volumi adeguati alla domanda di mercato per periodi sempre più lunghi”, afferma Suriano che aggiunge: “È importante, infatti, che la pianta riesca a produrre in terreni con caratteristiche diverse, di adattarsi a temperature non costanti, con periodi di freddo a cui fa seguito un innalzamento repentino delle temperature, e ad un minor utilizzo di prodotti fitoiatrici per la difesa”.

La produzione di fragola a partire dai primi mesi della stagione invernale è assicurata da alcune regioni del Sud Europa e del Nord Africa, caratterizzati da un clima mediterraneo. I principali areali sono le regioni meridionali dell’Italia (Campania, Basilicata e Sicilia), la regione di Huelva in Spagna, Grecia, Marocco ed Egitto. Con l’innalzamento delle temperature la produzione si sposta nei Paesi del Nord Italia e del Nord Europa.

In arrivo due varietà brevidiurne adatte al clima mediterraneo

Per quanto riguarda i progetti e le attività portate avanti da Nova Siri Genetics, Suriano ricorda che “il nostro lavoro all’interno dei campi sperimentali non si ferma mai. Siamo sempre alla ricerca di cultivar che vadano incontro in maniera efficiente alle esigenze di produttori e mercato. Riguardo alle fragole, stiamo per ottenere la protezione a livello comunitario di due nuove varietà brevidiurne, destinate a tutti i produttori situati in aree a clima mediterraneo”.

Il lavoro su more e lamponi

“Il nostro programma di miglioramento genetico si sta, inoltre, arricchendo anche di altre tipologie di berries, quali more e lamponi – annuncia infine Suriano. Presso il nostro centro di ricerca e sperimentazione di Policoro (Matera), infatti, da quest’anno sono presenti anche campi sperimentali di questi frutti rossi, in cui abbiamo già individuato alcune selezioni interessanti, che riteniamo di lanciare a breve sul mercato”.

Sfoglia ora l'Annuario 2024 di Protagonisti dell'ortofrutta italiana

Sfoglia ora l'ultimo numero della rivista!

Join us for

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER QUOTIDIANA PER ESSERE AGGIORNATO OGNI GIORNO SULLE NOTIZIE DI SETTORE