Partenza positiva della stagione delle fragole nel Mezzogiorno. A confermarlo è Francesco Nicodemo (nella foto), presidente di Assofruit: "La campagna sta dando soddisfazioni. Certo, le condizioni meteo a volte determinano andamenti altalenanti e fisiologici rallentamenti. Tuttavia confidiamo nello stabilizzarsi delle condizioni meteo nel corso della primavera".
"L’ottimismo è determinato dall’alta specializzazione raggiunta dai produttori della Basilicata che si sono guadagnati la stima dei mercati puntando su qualità, rispetto dell’ambiente e razionalizzazione nell’impiego delle risorse produttive", sottolinea Nicodemo. Buona la risposta della grande distribuzione. "Seguiamo con attenzione la Gdo con la quale abbiamo da sempre instaurato un rapporto fondato sulla trasparenza. Siamo un’organizzazione di produttori, pertanto al centro del nostro impegno c’è il benessere del consumatore al quale vogliamo sia offerto il miglior prodotto ad un prezzo equo”.
Sulle potenzialità della fragolicoltura del Meridione e in particolare di quella della Basilicata (la sede di Assofruit è a Scanzano Jonico, provincia di MAtera) che sta puntando tutto sulla Candonga, varietà in forte ascesa. Nicedemo non ha dubbi. "Il futuro si costruisce ora, noi siamo convinti che la soluzione per affrontare le sfide che ci vedranno protagonisti stia nel ‘metodo’. Come dicevo, abbiamo raggiunto livelli di altissima specializzazione, aggiornando i nostri tecnici, favorendo le buone pratiche agricole e puntando sulla diversificazione varietale e l’innovazione materiale e immateriale. La Candonga che produciamo in Basilicata è quella più richiesta dai mercati, tant’è che sono aumentati i livelli produttivi per soddisfare la crescente domanda. E’ un ottimo prodotto, versatile, ottima shelf life e grado Brix eccellente”.
Nicodemo dò uno sguardo anche allo scenario internazionale: “Guardiamo sempre con molta attenzione ai nostri competitor. Di recente, anche in qualità di coordinatore del Comitato di Prodotto Fragola costituito presso il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali nell’ambito dell’organismo inter-professionale Ortofrutta Italia, abbiamo avuto uno scambio di esperienze molto utile. In quella sede abbiamo inoltre gettato le basi per l’impegno comune nella direzione della qualità e della salubrità dei prodotti. Ognuno chiaramente ha la naturale tendenza di mercato a favorire le proprie produzioni, la cosa che più interessa è ‘rivaleggiare’ in bravura e in qualità a tutto vantaggio del consumatore finale e dei produttori che vedono ripagati gli investimenti sostenuti in innovazione”.
Il presidente di Assofruit parla poi direttamente delle azioni della stessa organizzazione di produttori che dirige. “Abbiamo registrato una tendenza positiva, i mercati rispondono bene. Garantiamo un’offerta diversificata che non cede alla tentazione del ribasso qualitativo, questo ci ha consentito di reggere bene anche alle peggiori turbolenze geo-politiche, ricordiamo per esempio l’embargo russo. A ciò si aggiunga la partecipazione alle fiere più prestigiose, sono occasioni utilissime per consolidare la nostra presenza sui mercati tradizionali e su quelli nuovi. La ricerca di questi ultimi è stata la carta vincente per superare anche i momenti più difficili”. (e.z.)
