Italia grande assente all’incontro del gruppo di contatto franco-italo-spagnolo tenutosi il 18 febbraio scorso ad Agen, in Francia. Alla riunione per la Francia erano presenti rappresentanti dell’Associazione delle organizzazioni di fragolicoltori francesi, con in testa il presidente Xavier Mas mentre per la Spagna erano presenti il direttore di Freshuelva, Rafael Dominguez, e il direttore di FEPEX, Jose María Pozancos.
Presenti infine il consigliere agricolo dell’Ambasciata di Spagna in Francia, Sebastian Fraile e, per l’amministrazione francese, Lucie Carissimo.
Per l’Italia, invece non c’era alcun rappresentante. Secondo il Ministero delle Politiche Agricole non c’è stato un reale interesse a partecipare all’incontro da parte delle aziende del settore. Per alcune imprese, invece, la responsabilità è proprio del Mipaaf, che avrebbe dovuto rappresentare l’Italia al summit. Sta di fatto che l’episodio evidenzia la mancanza di aggregazione e organizzazione del sistema italiano. Nel corso dell’incontro del gruppo di contatto tra Francia e Spagna è stato concordato un piano di lavoro comune per il settore fitosanitario mettendo in rilievo soprattutto le aspettative sulla campagna.
Dal confronto è emerso che in Francia è previsto un aumento produttivo dell’8%, in Spagna del 2%. Ad oggi si stima che in Francia siano destinati alla fragolicoltura circa 650 ettari, con una tendenza in crescita. Ben più ampia la produzione spagnola: l’areale destinato a fragole nel 2014 è di 6.980 ettari. Dal punto di vista fitosanitario è stato concordato di attivare l’analisi della disponibilità di prodotti fitosanitari nei Paesi produttori mediterranei membri dell’Unione Europea, per migliorare la procedura di mutuo riconoscimento prevista dal regolamento 1107/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio. Inoltre si sono individuate le esigenze comuni legate alla protezione delle colture per formulare proposte condivise.
