“La filiera dell’uva da tavola italiana è strutturata e pronta a far fronte all’emergenza sanitaria in corso nel Paese”. Così Massimiliano Del Core (nella foto), presidente della Commissione Italiana Uva da Tavola – CUT, l’organismo di filiera che tutela e promuove le attività del distretto dell’uva da tavola. Del Core esprime “piena solidarietà agli imprenditori, alla forza lavoro e all’intera comunità di Polignano” dopo la conferma di un focolaio di coronavirus in città che ha coinvolto anche un’azienda associata alla Commissione.
“Siamo nel pieno della lavorazione – aggiunge – un momento cruciale della campagna dell’uva da tavola, un contesto operativo dinamico che sin dall’inizio della pandemia ha adottato tutte le misure necessarie per poter produrre, lavorare e far lavorare in sicurezza”.
“Il rischio zero, però, non esiste – prosegue Del Core – l’azienda di Polignano, e di questo ho certezza, ha attivato tutti i protocolli sanitari previsti per impedire potenziali contagi, ma è impossibile per chiunque dirsi immune dal pericolo”.
“Per questo motivo la scelta dell’azienda di interrompere temporaneamente le attività assume ancora più rilievo”. “Una scelta dovuta, ma al tempo stesso coraggiosa – conclude Del Core – che dimostra la consapevolezza dell’importanza della salute della comunità e il senso di responsabilità degli operatori del settore e dei nostri associati. Ora più che mai è assolutamente necessario che le autorità sanitarie offrano una collaborazione immediata ed efficiente cosi che i lavoratori e l’azienda possano tornare a svolgere i propri processi produttivi in sicurezza in tempi brevissimi.