Domani a Bruxelles è in calendario la prima riunione del Consiglio Agricoltura e Pesca della UE sotto la presidenza spagnola, che presenterà il suo programma di lavoro e illustrerà le principali priorità per l’agricoltura e la pesca nel prossimo semestre.

A seguire, la Commissione illustrerà ai ministri le conclusioni del secondo studio di impatto, chiesto dal Consiglio, relativo alla proposta di regolamento che prevede la riduzione fino al 50% dell’uso di fitofarmaci. Stando alla nuova relazione – come riporta AgriSole – la proposta legislativa non mette a rischio il potenziale dell’Unione per quanto riguarda le produzioni di base. Un taglio delle produzioni potrebbe, invece, manifestarsi per alcuni prodotti non essenziali come vino e ortofrutticoli. Le conclusioni del rapporto della Commissione sono state oggetto di forti contestazioni da parte delle organizzazioni agricole italiane, francesi e spagnole, secondo le quali l’Esecutivo ha ignorato le conseguenze sotto il profilo sociale ed economico.

La presidenza – riporta AgriSole – deciderà il calendario dei lavori sul “dossier” in base all’esito delle discussioni in Consiglio, ha già fatto sapere il presidente di turno, il ministro spagnolo, Luis Planas. Non è scontato che la posizione negoziale del Consiglio (il cosiddetto “orientamento generale) venga definita entro la fine del semestre spagnolo. Del resto, i lavori proseguono a rilento anche in seno al Parlamento europeo. La relazione della Commissione Agricoltura non sarà votata prima di ottobre, a causa dei contrasti sorti sugli emendamenti di compromesso.

Altro punto all’ordine del giorno della sessione ministeriale, la presentazione formale della proposta di regolamento sull’inquadramento delle tecniche di evoluzione assistita (TEA) nell’ordinamento della Ue. Si tratta di un “dossier” prioritario per la presidenza, ha detto Planas, nell’ottica di dare al settore agricolo strumenti innovativi ed efficaci di fronte ai cambiamenti climatici e per una maggiore tutela delle risorse naturali. Per accelerare i lavori, il progetto legislativo sulle TEA sarà al centro del Consiglio informale in programma a settembre.

La Commissione poi farà il punto sulla situazione e sulle prospettive dei mercati agricoli. I ministri discuteranno della situazione del mercato alla luce dell’invasione russa dell’Ucraina per fare il punto sui vari sviluppi che incidono sui prodotti agroalimentari e sul settore agroalimentare dell’UE in generale.

In un rapporto licenziato nei giorni scorsi è stato evidenziato che i prezzi sono in calo continuo da oltre un anno. Anche i costi di produzione sostenuti dal settore risultano in flessione, ma con una minore intensità. Questa situazione, secondo la Commissione, “sta causando problemi di liquidità per gli agricoltori, in particolare per i produttori di cereali, semi oleosi, latte, ortofrutticoli e vino”.

I ministri, inoltre, saranno informati dei principali risultati della conferenza ministeriale  Unione africana – Unione europea sull’agricoltura tenutasi il 30 giugno a Roma, il cui tema centrale è stato “Sistemi alimentari resilienti e catene del valore agricole sostenibili”.