FITOFARMACI. L’UE VERSO LA MESSA AL BANDO DI CLORPIRIFOS E CLORPIRIFOS METILE

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La Commissione Ue sta preparando un regolamento per vietare il clorpirifos e il clorpirifos metile, sostanze insetticide molto utilizzate in agricoltura, per decenni considerate valide alternative al Ddt, accusate di provocare danni irreversibili al cervello umano riducendo il quoziente intellettivo dei soggetti che ne vengono a contatto.

A comunicarlo all’ANSA sono state fonti dell’Esecutivo Ue riferendo che dopo la conferma da parte dell’Efsa dell’esistenza di rischi per la salute, la Commissione potrebbe proporre ai paesi Ue non solo di mettere al bando il clropirifos, come anticipato dalla stessa ANSA in giugno, ma anche il clorpirifos metile.

Le due autorizzazioni scadono il 31 gennaio 2020; è attualmente al vaglio della revisione tra pari prevista dal sistema Ue per l’approvazione dei pesticidi, dunque non c’è ancora alcuna certezza ma l’Ue sembra andare in quella direzione, come annunciato dal quotidiano francese Le Monde.

Composti a base delle due sostanze sono utilizzati in oltre 20 Paesi Ue, tra cui l’Italia, anche se a partire dal 2013 molti prodotti sono stati ritirati dal mercato. In alcuni Stati, quali Germania, Danimarca, Finlandia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Slovenia, Svezia e da poco anche in Svizzera sono già stati messi al bando mentre in Francia attualmente è autorizzato solo nella coltura degli spinaci. Gli Stati Uniti invece sono stati protagonisti una recente quanto clamorosa retromarcia dopo che l’amministrazione Obama li aveva vietati.

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