FILIERA ITALIA, COSTOLA DELLA COLDIRETTI E MACCHINA POTENTE DI LOBBY SU GOVERNO E POLITICA

Condividi

Su “Il Sole 24 Ore”, su “La Repubblica” e su “Il Corriere della Sera” della vigilia di Pasqua è stata pubblicata una intera pagina da Coldiretti, Campagna Amica, Filiera Italia, con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dal titolo “Il nostro impegno per alimentare una grande rinascita” e con sottotitolo “Sulle tavole di chi ha più bisogno un milione di kg di prodotti alimentari del vero made in Italy”.

Sotto venivano riportati i marchi di molte aziende primarie dell’alimentare e non solo, oltre a quelli dei tre più importanti istituti di ricerca nazionali nel settore agroalimentare. E’ una iniziativa importante per sostenere i più deboli nella situazione di crisi del Paese, ma sono stato colpito dal fatto che questo annuncio, che pure non poteva non avere finalità pubblicitaria della più grande organizzazione professionale agricola italiana, la Coldiretti, avesse ottenuto il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Forse sarò io che non l’ho notato, ma finora non avevo mai colto che iniziative simili, e in questo periodo di crisi ce ne sono state altre, avessero ottenuto il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Certamente la Coldiretti, che ha promosso l’iniziativa, è la più grande organizzazione professionale agricola italiana; Fondazione Campagna Amica è il suo braccio operativo che mette a contatto l’agricoltura a kilometro zero con i consumatori, ma al centro dell’intestazione c’era Filiera Italia e a piè di pagina i marchi di venticinque tra le più grandi aziende italiane dell’agroalimentare, della finanza, delle assicurazioni, dei servizi e dei consorzi di tutela.
Data l’importanza di Coldiretti e degli sponsor dell’iniziativa, è assolutamente giustificato l’intervento della Presidenza del Consiglio, ma la centralità di Filiera Italia tra i promotori mi ha spinto ad approfondire le ragioni della sua presenza. Come qualcuno ricorderà ho già scritto su Filiera Italia, che giudicavo e giudico una iniziativa molto interessante, ma che consideravo uno strumento di Coldiretti per proporsi come interlocutore del mondo agricolo nelle filiere agroalimentari, saltando il sistema di organizzazione dell’offerta e dei rapporti di filiera proposto, da sempre, dalla Commissione Europea e fondato sulle organizzazioni di produttori(OP) e sulle organizzazioni interprofessionali (OI). Temo, però, di aver fatto un errore in senso riduttivo di quello che, in realtà, è l’obiettivo che Coldiretti si è data creando Filiera Italia, basta andare sul suo sito per rendersene conto.
Filiera Italia, presieduta da Enzo Moavero Milanesi, già ministro degli Esteri e degli Affari europei, è dal 2020 una fondazione ex art. 14 C.C. a cui sono associati, come si può ricavare dal sito in data 6 aprile, la Coldiretti, Campagna Amica, CONAD, Cassa Depositi e Prestiti (CDP), SNAM, ENI, Banca Intesa SanPaolo, Bonifiche Ferraresi (BF Spa), Le Stagioni d’Italia, Marchesi Antinori, Forchioni, Loacher, Inalca, Granarolo, Pomì, ENEL, SDF Farming Technology, Poste Italiane, La Doria, Piantefaro The Green Team, NORDA Acque MInerali, OLITALIA, Terna, Biraghi, Casillo, CIRIOagricola, Maccarese, SALVI, IMA, COPROB, Montana, Noberasco, De NIGRIS, PRINCES Industrie Alimentari, OCRIM, BRESCIA Centrale del Latte, BELLAVISTA, LA LINEA VERDE Insalate Pronte, Dimmidisì, Oleificio Zucchi, Campari Group, ORTOROMI Sca, Urbani Tartufi, Oleificio Fiorentini, RUMMO, DONNAFUGATA, AMENDUNI, Naturitalia, Fratelli Beretta, RIGAMONTI, MAESTRI BIRRAI UMBRI, Società Italiana Sementi (SIS Spa), Pieralisi, Steriltom, Organizzazione Prodotto Allevatori Suini, Giorgio Tesi Group The Future is Green, AG Agricola Grains, Certified origins, Baladin, AGRINSIEME Organizzazione di Produttori, INSEME, De Rica. Granfrizer, Galletto Vallespluga, Oranfresh, IBIS Salumi, Pomeo, MASCHIO Gaspardo, De Cecco, Torviscosa, Myenergy, OL.MA, ABACO, AB Energy, Fiollini, Monteverde, Bonduelle, Novamont, Consorzi Agrari d’Italia (CAI), Plasmon. Li ho elencati tutti, perché dire che sono 81 non farebbe giustizia a una compagine sociale a cui partecipano tra le più grandi e note aziende italiane dell’alimentare, la prima banca italiana, uno dei principali produttori di macchine agricole al mondo, la più grande azienda italiana di distribuzione moderna e tra le più importanti aziende a partecipazione statale impegnate nella finanza, nella chimica e nei servizi. Di fronte a questa compagine sociale e letto lo statuto della Fondazione è veramente riduttivo considerare Filiera Italia lo strumento per consentire a Coldiretti di diventare il rappresentante del mondo agricolo nei rapporti di filiera. Potrà essere anche questo, ma soprattutto Filiera Italia è una macchina potente per le pressioni che può svolgere, come lobby, nei confronti delle Istituzioni per le scelte che interessano il mondo agroalimentare. L’unica osservazione, che mi pare di poter fare è che a una lobby che, comunque, è destinata a svolgere pressione nei confronti del Governo italiano per interessi di parte, non dovrebbero partecipare società a partecipazione statale.
Vincenzo Gesmundo, segretario generale di Coldiretti e vicepresidente di Filiera Italia, posizione che per statuto spetta di diritto a Coldiretti, in una recente riunione interna (AGRICOLAE 26/03) ha detto: “ Non ho parlato finora di Recovery Plan, ma deve essere chiaro che al momento non conosciamo ancora il destino dei sei progetti contenuti nella bozza precedente che nella sostanza erano firmati in calce da Coldiretti”. Non c’è assolutamente da meravigliarsi della dichiarazione di Gesmundo dato il peso che Coldiretti può esercitare sia sulle forze di maggioranza che di minoranza di questo e dei precedenti Governi; resta sempre il dubbio se quello che va bene per una lobby faccia anche gli interessi del Paese.

Corrado Giacomini

economista agrario

Sfoglia ora l'Annuario 2024 di Protagonisti dell'ortofrutta italiana

Sfoglia ora l'ultimo numero della rivista!

Join us for

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER QUOTIDIANA PER ESSERE AGGIORNATO OGNI GIORNO SULLE NOTIZIE DI SETTORE